Parte Myface-Mybook per promuovere la lettura tra gli adolescenti di Cagliari con Giovanni Bietti e gli Open Trio

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Nel mese di ottobre 2018 partono le attività  dell’azione Myface Mybook, un format che prevede delle iniziative di promozione della lettura che si svilupperanno nell’arco di quattro mesi e coinvolgeranno otto classi, circa duecento ragazzi e ragazze, di quattro scuole superiori di Cagliari: il Liceo Euclide, l’Istituto Eleonora d’Arborea, il Liceo Pacinotti e l’Istituto Nautico/Industriale Buccari.
Nata per affrontare il problema dei “lettori deboli” e per fornire agli adolescenti coinvolti strumenti per un uso consapevole e responsabile dei social-media, l’azione Myface Mybook, grazie al lavoro di operatori esperti e docenti, porta in classe cinque testi scelti che nell’anno scolastico in corso 2018/19 saranno: Lo spartito del mondo di Giovanni Bietti, Il cane, il lupo e Dio di Folco Terzani, Verde brillante di Alessandra Viola e Stefano Mancuso, La religione della terra di Wangari Maathai e Il bene comune della terra di Vandana Shiva. A metà percorso gli autori o testimonial passeranno con i ragazzi un’ intera giornata a scuola o in biblioteca.

Il 19 ottobre, nell’aula magna dell’Istituto Eleonora d’Arborea, i ragazzi incontreranno per questo Giovanni Bietti e il suo Open Trio. La speciale lezione concerto proporrà i temi trattati nel libro “Lo spartito del mondo – Breve storia del dialogo tra culture in musica” (Laterza 2018), in cui il compositore, pianista e musicologo, autore e conduttore delle Lezioni di Musica, seguitissima trasmissione di Radio3, introdurrà, in maniera innovativa e coinvolgente, la storia multiculturale degli ultimi cinquecento anni in musica: dall’opera al jazz afroamericano, dalla Suite alla world music, lo straordinario potere di questa lingua universale di attraversare lo spazio e il tempo e far dialogare culture lontane. Da Orlando di Lasso agli ideali pacifisti e universali che hanno ispirato musicisti settecenteschi come François Couperin, ottocenteschi come Beethoven o novecenteschi come Béla Bartók, fino alle sperimentazioni contemporanee che coinvolgono le culture e le sonorità extraeuropee, la musica si rivela un mezzo di scoperta del mondo. Un modo per imparare a valorizzare le differenze, un’esperienza di sintesi e di arricchimento. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Festival Sette sere sette piazze sette libri della Pro Loco di Perdasdefogu e con lo storico Festival Internazionale Jazz in Sardegna – European Jazz Expo.

Il 27 ottobre gli studenti avranno altri interessanti incontri con lo scrittore e sceneggiatore Folco Terzani, con la divulgatrice scientifica Alessandra Viola e con l’attore Elio Turno Arthemalle che attraverso le letture li avvicinerà ai temi trattati da Wangari Maathai, ambientalista, attivista politica e biologa keniota, premio Nobel per la Pace nel 2004 per «il suo contributo alle cause dello sviluppo sostenibile, della democrazia e della pace», scomparsa prematuramente nel 2011 e Vandana Shiva, influente scienziata indiana e appassionata scrittrice, che si batte da anni per la tutela della diversità biologica e contro gli ogm.

Nella seconda fase del percorso, attraverso la lettura del testo, gli studenti, soli o in gruppo, potranno riconoscersi (My Face) nel libro preferito (My book), e produrre un elaborato creativo libero con cui partecipare ad un concorso. La giuria, formata anche dai pari (finalisti delle edizioni precedenti), premierà il lavoro più significativo con buoni in libri, in occasione di un evento conclusivo che aprirà le scuola alla città. Al fine di stimolare la capacità di sintesi e una corretta ed efficace comunicazione sui Social Network (media education), gli studenti potranno veicolare in maniera critica, quanto letto e prodotto, attraverso un canale social.

Open Trios ha al suo attivo numerose presenze in importanti festival quali Torino Settembre Musica, Mille e una nota di Roma, la Stagione “Stavolta noi portiamo la musica, voi la luce”, organizzata dall’ENEL in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il Teatro alla Scala, oltre a esibizioni in luoghi prestigiosi come l’Auditorium-Parco della Musica e l’Auditorium di via della Conciliazione a Roma, l’Accademia Filarmonica Romana, il Castello di Donnafugata a Ragusa, il Castello di Barolo, il Forte di Fenestrelle, il Teatro Comunale dell’Aquila, il Teatro Metropolitan di Catania. Ha registrato per Rai-RadioTre, Radio Vaticana, Gamberorosso Channel-Rai Sat e per l’etichetta discografica M.A.P.

Giovanni Bietti è compositore, pianista e musicologo. Consulente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, lesue composizioni sono state eseguite al Festival Internazionale di Edimburgo, alla Konzerthaus di Berlino, al Festival Internazionale di Kuhmo in Finlandia, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma da interpreti come il violinista Thomas Zehetmair e il pianista Boris Berezhovskij. Ha insegnato composizione al Conservatorio di Catania ed etnomusicologia all’Università degli Studi di Urbino. Come musicologo ha pubblicato saggi e revisioni di spartiti per Longanesi, Ricordi, Skira e per l’Accademia Nazionale diSanta Cecilia, oltre che sulle principali riviste di settore. Ha collaborato per oltre dieci anni con la Philips Classics. Ha tenuto regolarmente conferenze e concerti-conferenze presso alcuni dei più prestigiosi enti italiani (Teatro Regio di Parma, Politecnico di Torino, Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, Teatro delle Muse di Ancona).

Come pianista si è esibito nei principali festival italiani di musica contemporanea (Nuova Consonanza, Romaeuropa Festival, ProgettoMusica), eseguendo spesso sue composizioni. Vanta collaborazioni con artisti di fama internazionale tra cui Boris Carmeli, i compositori Mauricio Kagel e Alessandro Cipriani, il violinista Thomas Zehetmair, con il quale ha suonato alla Konzerthaus di Berlino.

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