L’integrazione è anche una questione di lingua: i laboratori L2 di italiano per stranieri

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Nell’ampio ventaglio di attività proposto da Sinergie per un viaggio sicuro, progetto selezionato dall’impresa sociale CON I BAMBINI nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, rientrano anche i laboratori L2 di lingua italiana dedicati ai ragazzi stranieri dagli 11 ai 17 anni. I primi cicli sono già iniziati nelle scuole medie di Lendinara, Fiesso Umbertiano, Castelguglielmo, Polesella, Ariano Polesine (plesso Corbola), nel comprensivo Rovigo 2 e al “Colombo” di Adria. A coordinare la proposta il Centro Territoriale di Supporto ai Bisogni Educativi Speciali di Rovigo, soggetto responsabile di Sinergie per un viaggio sicuro, progetto biennale che dallo scorso autunno si propone di contrastare i fenomeni dell’abbandono e ella dispersione scolastica tra gli adolescenti della provincia di Rovigo. Un fine perseguito grazie alla collaborazione di 13 enti partner, attivi in tutto il Polesine nei settori sociale ed educativo. Un impegno corale che non poteva tralasciare una proposta linguistica qualificata, considerato il fatto che una importante fetta dei ragazzi rientranti nel target del progetto è di nazionalità straniera.

Lo scopo primario dei laboratori è sostenere l’apprendimento dell’italiano come seconda lingua, valorizzando allo stesso tempo la lingua d’origine di ogni ragazzo. Per pianificarli il Centro Territoriale di Supporto ai Bisogni Educativi Speciali ha avviato una stretta collaborazione con le reti “Aree a rischio” e le reti “Intercultura” del medio, alto e basso Polesine: un lavoro di squadra che ha portato all’individuazione di ragazzi di ogni nazionalità bisognosi di un sostegno a fianco del normale percorso scolastico.

Cinque i docenti che a febbraio hanno iniziato le lezioni: Giorgia Zago (Lendinara), Lara Breda (Fiesso Umbertiano e Castelguglielmo), Edi Navarro (Polesella), Tiziana Orlando (Rovigo 2), Dennis Marangon (Corbola e “Colombo” di Adria). Nelle scuole coinvolte sono stati avviati cicli di 20 o 30 ore di lezione; in alcuni casi con un incontro a settimana, in altri con cadenza bisettimanale, ma sempre in orario extrascolastico.

“Agli studenti delle scuole medie sto proponendo un progetto di lingua dello studio: li aiuto ad affrontare gli argomenti curricolari abituandoli all’uso del dizionario – spiega Dennis Marangon – Per i ragazzi delle superiori l’obiettivo, invece, è una vera e propria alfabetizzazione. I gruppi di lavoro sono piuttosto ristretti e ciò consente di impostare un percorso personalizzato per ogni studente, anche perché gli alunni provengono da ogni parte del mondo e presentano problematiche linguistiche molto diverse tra loro. Fin dall’inizio c’è stata una risposta positiva, tutti partecipano con entusiasmo ai laboratori e, soprattutto, percepiscono l’utilità del progetto”.

Attraverso l’apprendimento dell’italiano si mira a favorire l’integrazione di ogni studente nel proprio gruppo classe e a facilitare la sua partecipazione alla proposta didattica in orario scolastico. Soprattutto se all’orizzonte c’è l’esame di terza media. E’ il caso dei ragazzi protagonisti dei laboratori L2 attivati a Fiesso Umbertiano e Castelguglielmo. “L’apprendimento della lingua italiana per un adolescente straniero è fondamentale, è il principale strumento attraverso cui si può evitare il rischio di allontanamento dall’iter scolastico – spiega Lara Breda – Alcuni sono nel nostro Paese da poco, altri in famiglia parlano già l’italiano. In tutti i casi, cerchiamo di ampliare il loro vocabolario e di aiutarli nell’organizzazione dello studio, al fine ultimo di renderli più sicuri nel momento in cui dovranno affrontare il delicato salto verso le scuole superiori. Al momento c’è grande soddisfazione sia da parte dei ragazzi che dei loro genitori”.

Al termine del ciclo di laboratori i docenti esprimeranno un giudizio su ogni singolo studente, che sarà preso in considerazione dal consiglio di classe per la valutazione di fine anno scolastico. Alcuni istituti hanno già chiesto la disponibilità ad attivare nuovi cicli di lezione e, dopo una fase di riorganizzazione, i laboratori L2 ripartiranno da settembre per coprire anche il secondo anno di operatività del progetto Sinergie per un viaggio sicuro.

 

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