Cantami una storia

di

In aula, nuovi cantastorie crescono

“Cantami una storia” è l’originale iniziativa didattica realizzata dall’Aps Educhè di Luca Fiocca esperto di tecniche di lettura creativa e Rouben Vitali, diplomato al conservatorio di Milano e insegnante di musica.

 

Il laboratorio – inserito tra le attività del progetto Scuole al centro – si basa  sulla  tradizione orale dei cantastorie  e il concetto di narrazione in musica e sull’eredità dei grandi autori della musica italiana. Si è sviluppato in 4 incontri durante l’anno in collaborazione con gli insegnanti di ruolo, per insegnare ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni, ad individuare un tema, argomentarlo e ragionarlo attraverso la scelta delle parole per una canzone o una ballata, arrangiarlo e divulgarlo con la musica e il canto.

Luca e Rouben hanno chiesto agli insegnanti di far scegliere agli studenti un articolo giornalistico di qualsiasi genere – che fosse però significativo per i ragazzi – di stamparlo, leggerlo in classe e interpretarlo, ragionando sui contenuti che poteva suggerire il testo. A questa prima fase di analisi, ne ha fatto seguito una seconda in cui i ragazzi hanno lavorato sull’argomento individuato grazie all’articolo, che è diventato il punto di partenza per costruire il testo della loro canzone:  una storia originale di cui trovare prima una sequenza narrativa e poi le parole per raccontarla.

E’ così che da un articolo sul cyberbullismo nasce la ballata di Giulia e di una panchina gialla speciale, capace di combattere il male; dal trafiletto sull’emergenza rifiuti sul Ticino si scrive una canzone in rima per ricordarsi cosa e dove bisogna gettare per tutelare l’ambiente; dagli scavi negli orti Borromaici, si dà forma alla storia in musica di una chiesa scomparsa, dalle paura per i cambiamenti climatici, una gita tra le specie in pericolo da una parte all’altra del mondo.. Strofe che si susseguono e che raccontano la sensibilità profonda degli studenti e uno sguardo dell’adolescenza molto più trasparente e genuino, di quanto siamo abituati ad immaginare, sui temi di attualità.

Non solo: questo laboratorio è un esercizio che insegna l’analisi del testo, l’argomentazione, i campi semantici, la grammatica e la metrica e soprattutto invita ad una formazione partecipativa e empatica, tipica della cultura orale, dove non c’è un solo autore e dove tutti sono divulgatori.

Da questo laboratorio un canale youtube per raccogliere la testimonianza di questa esperienza e raccontare il successo di un percorso didattico che ha colpito nel segno.

 

Eduché è un’associazione di promozione sociale che offre supporto allo studio per studenti delle scuole elementari, medie e superiori. Le nostre attività vengono svolte durante l’anno scolastico presso l’Oratorio di San Lanfranco a Pavia. Il servizio di doposcuola è aperto a tutti ed è gratuito grazie all’opera dei volontari, alle offerte fatte da privati e a finanziamenti provenienti da bandi di enti pubblici e privati. La squadra si compone d’insegnanti e professionisti in pensione, studenti universitari e liceali che offrono volontariamente la loro opera una volta alla settimana, a cui si aggiungono 5 educatori professionisti di vari ambiti disciplinari presenti a tutti gli incontri

 

 

Regioni

Argomenti

Ti potrebbe interessare

La Scuola ci appartiene: un percorso partecipato di rigenerazione di spazi scolastici

di

La Scuola ci appartiene: un percorso partecipato di rigenerazione di spazi scolastici di Marco Cau e Viola Petrella Questo post documenta l’avanzamento...

Co-progettare beni comuni scolastici con i bambini

di

Co-progettare beni comuni scolastici con i bambini: approccio, metodi, strumenti di Marco Cau e Viola Petrella Continua l’esperienza del progetto Scuole al...

Un Working Paper per progettare spazi scolastici con la comunità degli alunni e dei docenti

di

Di Marco Cau e Viola Petrella Tra il 2018 e il 2021 – nell’ambito del nostro progetto Scuole al centro – undici...