Cerignola, una Fondazione di Partecipazione per “Andare oltre” la disabilità
di escoop
La nascita di una Fondazione di Partecipazione Durante e Dopo di Noi capace di mettere insieme pubblico e privato per garantire servizi di ogni genere in favore delle persone con disabilità, e la pubblicazione di due avvisi da parte del Comune di Cerignola per sostenere processi di autonomia abitativa delle persone con disabilità lieve. Sono i frutti dell’incontro “Andare oltre” svoltosi al CERCAT di Cerignola nell’ambito del progetto “Rob.in – Robotica educativa inclusiva per minori con Bisogni Educativi Speciali” – promosso da ESCOOP e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Tanta gente, tanta partecipazione, tanta voglia di confrontarsi sugli strumenti ed i servizi che vanno messi in campo per favorire l’inclusione di bambini e ragazzi con disabilità e una migliore qualità della vita delle loro famiglie. Tanta voglia di “Andare oltre” i pregiudizi sulla disabilità.
Quello di giovedì sera è stato il terzo evento di animazione di comunità organizzato a Cerignola nell’ambito del progetto “Rob.in” che ha permesso di fare un passo in più verso la costruzione di una Comunità Educante nel quartiere Torricelli e nell’intero territorio cittadino. «L’obiettivo è di organizzare ogni mese un momento per incontrare associazioni, famiglie, cittadini, per creare rete, confrontarci, stringere alleanze pubblico-privato, valorizzare le competenze di tutti i professionisti del settore – ha detto Marco Sbarra, direttore di ESCOOP – . La diversità spesso ci spaventa, perché ci vuole tempo, ci vogliono competenze, ci vuole fatica. Dobbiamo rispettare i tempi di chi va più lentamente e accompagnare bambini e ragazzi con disabilità con personale specializzato, investendo risorse e competenze. Spesso le famiglie si sentono disperate, perché si sentono sole, non hanno risposte da parte delle istituzioni e ci sono momenti, come quello della fine dell’obbligo scolastico, in cui i loro ragazzi rischiano davvero di restare da soli, senza più il confronto e l’incontro con i loro coetanei».
L’incontro è stato anche l’occasione ideale per parlare di disabilità attraverso diverse forme artistiche, come la presentazione del libro “La casa delle vedove” di Tinta (Anna Valentini), sollecitata dalle domane e dalle riflessioni del giornalista Piero Fabris, e l’allestimento della mostra fotografica “Simpaticamente autistico” di Daniela Ciriello, che attraverso il suo progetto fotografico ha voluto dare voce al figlio Daniele e a tutte le persone con disabilità che ancora oggi vengono discriminate. Di qui, l’intervento di Maria Dibisceglia, assessore alle Politiche Sociali e al Lavoro del Comune di Cerignola e presidente del coordinamento istituzionale dell’Ambito Territoriale di Cerignola, che ha annunciato due importanti interventi nel campo della disabilità.
«Abbiamo immaginato di creare una Fondazione di Partecipazione Durante e Dopo di Noi aperta a tutto il tessuto cittadino, a imprenditori, famiglie, associazioni per sostenere percorsi di autonomia delle persone con disabilità, in particolare quello dell’autonomia abitativa. Dobbiamo pensare da subito a quello che verrà dopo, a quando i loro genitori non ci saranno più. Però ci dobbiamo pensare adesso per non arrivare in ritardo e non trovare una soluzione – ha evidenziato l’assessora Dibisceglia – . Sempre sul questo settore, nelle prossime settimane, il Comune pubblicherà due avvisi pubblici. Uno rivolto ai privati per reperire alloggi da utilizzare nell’ambito del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza: Il secondo, sempre rivolto ai privati per reperire alloggi da utilizzare nell’ambito della Misura PRO.V.I. Linea D Regione Puglia, in attuazione del Programma Operativo regionale, finalizzati a sostenere un percorso di accompagnamento verso la vita autonoma delle persone con disabilità nel periodo “durante noi” e “dopo di noi”. Sarà un modo per coinvolgere le famiglie che vogliono sperimentare questo intervento, dando possibilità ai ragazzi di coabitare, condividere spazi, tempi, e alla comunità di poterli accogliere».
Il tema della disabilità è strettamente collegato al percorso che sta portando avanti “Rob.in” in questi anni sul territorio di Cerignola attraverso l’attivazione del Fab Lab presente al CERCAT, perché il progetto ha l’obiettivo di agganciare i minori a rischio di abbandono scolastico precoce o in dispersione scolastica, in particolare minori con Bisogni Educativi Speciali, e le loro famiglie, attraverso le attività e le metodologie della Robotica educativa inclusiva per prenderli in carico e creare le condizioni per riportarli a scuola. Il progetto si sta sviluppando tra i comuni pugliesi di Cerignola, San Giovanni Rotondo e Taranto attraverso una serie di interventi tesi a rispondere alle problematiche di povertà educativa e sociale. L’alleanza educativa che ha come protagonisti principali famiglie, scuola e terzo settore diventa dunque elemento indispensabile per favorire il processo di Comunità Educanti, per valorizzare anche attraverso Fab Lab sociali i talenti dei ragazzi e per promuovere attività formative mirate a sviluppare la cultura digitale anche in chiave relazionale e di orientamento al lavoro.
La rete di “Rob.in” sostenuta da Con i Bambini è composta da ESCOOP – European Social Cooperative – Cooperativa Sociale Europea – sce (ente capofila del progetto); Comune di Cerignola, Associazione Europea Solidale ONLUS; Cantieri di innovazione sociale impresa sociale Società cooperativa sociale; ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile; I.C. “Dante-Galiani” di San Giovanni Rotondo; I.P.S. “Cabrini” di Taranto; I.C. “Don Bosco Battisti” di Cerignola; Iress Soc. Coop; Naps Lab srls.
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