Taranto, con “Rob.in” il lavoro del futuro è nelle competenze digitali

di

«Abbiamo proposto un modello educativo complementare, affiancandoci a corsi scolastici e trasferendo ai ragazzi e alle ragazze delle nozioni e delle competenze sull’uso delle stampanti 3D, dell’elettronica e anche su come fare autoimprenditorialità. I ragazzi si sono messi in gioco, hanno partecipato ed hanno sviluppato anche delle idee per possibili proposte di imprese». L’ingegner Giuseppe Cavallo, community manager del progetto “Rob.in”, ha seguito tutto il primo ciclo dei “Laboratori Digitali” promossi a Taranto dall’associazione Europa Solidale grazie al progetto “Rob.in – Robotica educativa inclusiva per minori con Bisogni Educativi Speciali” – promosso da ESCOOP e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Per questo, insieme a tutti i componenti dello staff è particolarmente entusiasta del percorso che hanno compiuto i 53 alunni ed alunne che hanno preso parte nei mesi scorsi ai “Laboratori Digitali”, per i quali adesso hanno anche ricevuto l’attestato di partecipazione. La cerimonia si è svolta al termine di una due giorni organizzata nei locali dell’I.P.S. “Cabrini” di Taranto per riflettere e far fruttare le competenze acquisiste dagli alunni e dalle alunne nel campo tecnologico e digitale. Anche per questo, gli studenti sono stati coinvolti in una “Startup competition” in cui hanno dovuto immaginare, programmare e ideare una startp up tecnologica. Due le idee presentate: “Cartoon food”, per consentire ai genitori o alle coppie di poter andare a mangiare insieme ai loro bambini ai quali saranno messi a disposizione spazi per poter giocare in tranquillità; “Comfort zone”, per creare luoghi in cui mangiare, ascoltare musica ed allo stesso poter utilizzare degli strumenti musicali. A ricevere un maggior successo è stata la seconda idea, “Comfort zone”, che permetterà agli studenti e alle studentesse che l’hanno immaginata di poter trascorrere una giornata di formazione al FabLab dell’associazione Europa Solidale. Nel corso dell’evento è stato anche presentato il docu-video realizzato dagli alunni della 4B Audiovisivo coordinati dalla professoressa Palma Vinci che ha illustrato, attraverso immagini e interviste ai ragazzi protagonisti ma anche agli esperti, questo intenso e proficuo percorso.

Seguiti dai tutor (professoresse Maria Messinese, Palma Vinci, Maria Cristina De Mitri e il professor Raffaele Laviola) e da esperti delle materie (Michele Grieco, Matteo Peluso, Angelo Iaia e Giuseppe Cavallo) i “Laboratori Digitali” sono stati organizzati come corsi formativi interattivi in cui i giovani studenti hanno affrontato temi quali progettazione e stampa 3D, disegno tecnico e disegno artistico 3D, making, robotica attraverso l’utilizzo di arduino e raspberry, principi di coding, programmazione app in ambiente Android/iOS. Inoltre, al termine delle sessioni tecniche, sono stati realizzati dei seminari rapidi in cui ai ragazzi sono stati forniti elementi di business, startup, business planning, fundraising. Nel corso delle attività, studenti e studentesse hanno seguito con attenzione le lezioni, imparando a creare con la tecnologia divertendosi, partecipando in modo attivo e propositivo a tutte le fasi del percorso, consapevoli che stavano acquisendo competenze professionali utili da poter spendere nel mercato del lavoro e per approcciarsi all’universo digitale da un punto di vista più responsabile.
Il progetto, infatti, ha l’obiettivo di implementare una rete regionale di Laboratori sociali in forma di FabLab nei centri di Taranto, Cerignola e San Giovanni Rotondo composta da enti del terzo settore, enti locali, enti ecclesiastici, aziende, scuole, centri di ricerca. “Rob.in”, infatti, nasce per contrastare la povertà educativa minorile mettendo in campo metodologie innovative, come quella della robotica, finalizzate ad intercettare minori a rischio di abbandono scolastico. Del resto, come ha ricordato la professoressa Maria Giovanna Russo, responsabile dell’Orientamento allo studio per il progetto “Rob.in., nel corso della consegna degli attestati, «insieme si costruisce… da soli non si va da nessuna parte».

La rete di “Rob.in” sostenuta da Con i Bambini è composta da ESCOOP – European Social Cooperative – Cooperativa Sociale Europea – sce (ente capofila del progetto); Associazione Europea Solidale ONLUS; Cantieri di innovazione sociale impresa sociale Società cooperativa sociale; ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile; I.C. “Melchionda-De Bonis” di San Giovanni Rotondo; I.P.S. “Cabrini” di Taranto; I.C. “Don Bosco Battisti” di Cerignola; Iress Soc. Coop; Naps Lab srls, Comune di Cerignola.

Regioni

Ti potrebbe interessare

Cerignola: con “Rob.in” la Comunità Educante favorisce l’inclusione sociale dei ragazzi

di

Hanno dato piccole dimostrazioni di ciò che hanno imparato attraverso i laboratori digitali. Hanno condiviso con i presenti le loro nuove competenze,...

“Tempo d’estate”, a Cerignola proseguono le attività sportive per prevenire la povertà educativa

di

Ancora una settimana di attività, di giochi, di divertimento. Ancora momenti utili per non perdere i contatti con i ragazzi in povertà...

A Roma la “Rob.In Cup”, gara tra FabLab sociali di Cerignola, San Giovanni Rotondo e Taranto

di

Dal 3 al 5 luglio 2024 il Centro Ricerche Casaccia di ENEA, in provincia di Roma, ospiterà la fase finale della “Rob.In. Cup”, la competizione regionale tra gli...