DEDALUS

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La Cooperativa Sociale DEDALUS nasce a Napoli nel 1981 con lo scopo di intervenire nel campo delle problematiche connesse dell’esclusione sociale delle fasce deboli, dell’economia del territorio e dello sviluppo locale. Da più di 15 anni Dedalus è particolarmente attiva anche nel campo della promozione delle pari opportunità di genere e della tutela dei diritti delle donne immigrate ed autoctone in condizione di particolare vulnerabilità (vittime di tratta e di sfruttamento sessuale e lavorativo, vittime di violenza intrafamiliare, madri sole), realizzando in quest’ambito diversi progetti.

Tra le principali  iniziative realizzate nel campo dell’accoglienza e dell’accompagnamento all’emancipazione si annoverano i progetti: InContro – Casa di accoglienza per donne immigrate sole o con figli minori in condizioni di difficoltà (2002-2007), finanziato dal Comune di Napoli; La casa di Ilde – Percorsi di accoglienza e cittadinanza per donne immigrate sole o con figli finanziato nel biennio 2008-10 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Fondo per l’inclusione sociale degli immigrati; le Case di accoglienza per donne maltrattate: Fiorinda (dal 2011 a tutt’oggi), finanziata dal Comune di Napoli; Karabà, sul territorio di Mugnano di Napoli (dal 2008 e tutt’ora in corso) e il Centro Antiviolenza Aradia, in partenariato con la cooperativa sociale Eva e presente sul territorio di Santa Maria Capua Vetere (Ce). Di recente attivazione (da gennaio 2018) Protagoniste del domani – Percorsi di autonomia per le donne di Casa Karabà finanziata da Tavola Valdese; (da marzo 2017) il Progetto Tessere il Futuro – Percorsi di empowerment per le donne di Casa Karabà, in partenariato con il Comune di Mugnano e l’Associazione Le Kassandre, finanziato dal Dipartimento per la Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri; (dal dicembre 2021) il Centro Antiviolenza di Materdei finanziato dal Comune di Napoli; (dal 2020) il Progetto INTORNO A TE volto al sostegno di donne e madri vittime di violenza intrafamiliare e di minori vittime di violenza diretta e indiretta. Nel campo della promozione delle pari opportunità di genere, Dedalus, in partenariato con la cooperativa sociale EVA, la cooperativa Studio Erresse e l’ente formativo Gesfor Srl ha realizzato per conto del Comune di Napoli il servizio denominato Attività finalizzate al potenziamento e specializzazione funzionale dell’esistente Centro Documentazione Donna – Progetto Casa della cultura delle differenze.  

Specifica esperienza in tema di prevenzione e contrasto ad ogni forma di discriminazione e violenza è stata maturata attraverso le attività laboratoriali con le scuole primarie e secondarie del territorio (licei napoletani Villari, Caccioppoli e Galilei).

Sul tema della lotta alla violenza e allo sfruttamento sessuale e lavorativo Dedalus realizza progetti dal 2000 e dal 2007 col progetto regionale Fuori tratta – Azioni di protezione sociale e promozione delle opportunità rivolte alle vittime di tratta o grave sfruttamento sessuale e lavorativo.

Rispetto al sostegno alla maternità e alla conciliazione dei tempi lavorativi e familiari Dedalus ha progettato ed attuato il progetto D.Immi Iniziativa Comunitaria Equal per la conciliazione dei tempi di lavoro e cura dei figli delle donne immigrate (2005-2007) e gestito il Nido comunale di Marano di Napoli Piccoli Amici (2007-2012)

 

Nell’ambito del progetto RESTART, la Dedalus Cooperativa sociale  prevede di realizzare diverse attività volte al sostegno delle donne-madri vittime di gravi violenze in ambito domestico e di costruire servizi inclusivi grazie allo sviluppo di competenze antropologiche in tutti gli operatori che vengono in contatto con bambini stranieri in nuclei con vissuti di violenza. 

  • A tal fine si organizzerà una FORMAZIONE agli operatori pubblici e del privato sociale nella quale Dedalus agirà soprattutto sul territorio dell’Ambito N16 e verso il personale di Servizi Sociali Territoriali, scuole ed operatori/trici del III settore. Le tematiche trattate da Dedalus saranno attinenti al fenomeno migratorio e alle problematiche specifiche dei minori stranieri con vissuti diretti ed indiretti di violenza.
  • Per favorire l’EMERSIONE DEL DISAGIO e dei bisogni di cura dei minori destinatari e delle loro madri accolte in struttura protetta, si realizzerà presso il Centro Antiviolenza e la Casa per donne maltrattate di Dedalus un’attività di ASCOLTO dei bambini e delle loro madri, per la ricostruzione del vissuto di violenza e decodifica del bisogno, a cura di una operatrice dell’accoglienza supportata dalla MEDIAZIONE CULTURALE in caso di famiglie straniere. L’ascolto e il trattamento delle problematiche emerse comporterà la definizione dei PROGRAMMI INDIVIDUALIZZATI. Qualora emergano forti segnali di malessere dei minori e dei rischi per la loro crescita, si prevede la collaborazione con i servizi di valutazione e cura interni al partenariato ed esterni adeguati alla gravità della situazione.
  • Il SOSTEGNO ALLA RELAZIONE MADRE-FIGLI consente di sostenere la costruzione di atteggiamenti relazionali ed educativi in grado di integrare la cura dei danni subiti dal minore sostenendo la relazione madre-figlio/a. A tal scopo si prevede un’azione costante di COUNSELLING INDIVIDUALE, supportata da INCONTRI CONGIUNTI per la (ri)costruzione del rapporto.

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