Fare posto alla presenza dei più piccoli

di

di Marzia Fratini

coordinatrice nidi comunali Macerata

 

“Fare posto alla presenza dei più piccoli … deve essere impegno dei grandi, restituendo loro gli spazi e i tempi comuni che meritano e di cui oggi non possono proprio più fare a meno.”  – Monica Guerra 

Inizio questo mio editoriale per l’ultimo numero della Baby & Family Newsletter che accompagna il progetto QUIsSI CRESCE!, prendendo a prestito le parole di Monica Guerra, docente e ricercatrice di Pedagogia generale e sociale all’Università Milano Bicocca, che nella sua ricerca si occupa di esperienze educative in e outdoor, perché esse racchiudono il senso delle diverse azioni realizzate in questi ultimi tre anni con il progetto.

L’intento perseguito con QUIsSI CRESCE!  – sostenuto da Con i bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – è stato infatti quello di restituire ai bambini e alle bambine della nostra città una dimensione di vita che fosse loro, nel rispetto dei loro diritti, in qualità di cittadini del presente e non solo del futuro, come si dice spesso, perché siano i bambini a trovare e tracciare le loro strade e non siano gli adulti a farlo per loro.

Quissi“, cioè i bambini e le bambine, crescono oggi, nel presente, attraverso le esperienze che vivono, in base alla libertà di azione e pensiero che hanno, in base a quanto si sentono ascoltati, compresi, legittimati a esprimere le proprie emozioni. Le esperienze vissute nel presente hanno un valore trasformativo, possono essere riparative del passato e determinanti per il futuro.

Nel presente e sull’esistente si sono intrecciate tutte le azioni del progetto, con l’intento di valorizzare gli sguardi e i punti di vista dei bambini e ampliare quegli degli adulti.

Ripercorriamole insieme. La progettazione partecipata delle aree verdi di nidi, scuole e parchi pubblici; la promozione della lettura e di una sana genitorialità, secondo il programma di salute Nati per Leggere; le visite dialogate all’Agrinido della Natura di San Ginesio, esperienza educativa di resistenza e resilienza; la nascita di due nuovi servizi, il nido Il Grande Albero e lo Spazio per bambini, bambine e famiglie Semi d’Acero, all’interno di una casa di riposo e di un parco secolare  per un’interazione con il fuori e la natura che è alla base del progetto; il monitoraggio continuo del gruppo di coordinamento, formato da tutti i partner del progetto; la valutazione d’impatto sulla vita di comunità delle azioni svolte, affidata all’Università di Macerata.

Sono queste tutte le azioni realizzate con QUIsSI CRESCE!, che si sono inserite nel presente vissuto dai bambini, hanno previsto il loro coinvolgimento diretto assieme agli adulti. Adulti che si sono messi in discussione, che dialogano confrontandosi, ascoltando e ascoltandosi, con coraggio e responsabilità.

Fare posto ai bambini nel presente significa tenerli in considerazione sempre, quando si sceglie per loro come genitori, educatori, insegnanti, amministratori.

Con il progetto QUIsSI CRESCE! l’abbiamo fatto offendo loro spazi e luoghi dove potersi incontrare, confrontare e partecipare attivamente alla vita di comunità. Abbiamo creduto e abbiamo voluto investire sulla comunità educante, costruendola e realizzandola insieme, passo dopo passo. Abbiamo scelto la partecipazione come strategia per creare relazioni circolari, nel rispetto dei ruoli, dei luoghi e delle reciproche responsabilità.

Sentirsi parte di qualcosa, sentirsi legittimati a essere come si è, sentirsi liberi di esprimersi è fonte di benessere per adulti e bambini, oltre che principio di democrazia.

Con questa visione guardiamo al futuro, continuando a immaginare e a dare vita a nuovi progetti e collaborazioni, come”Crescere nel villaggio”, un progetto promosso a livello nazionale dal CSB, Centro per la Salute del Bambino e finanziato dall’Impresa Sociale Con I Bambini.

Si rivolge a famiglie con bambini di 0-6 anni, in 15 ambiti territoriali del Nord, Centro e Sud. Si propone due obiettivi principali: la realizzazione di servizi educativi destinati a bambini 0-6 e loro genitori; lo sviluppo di percorsi e meccanismi di integrazione sia tra servizi educativi 0-3 e scuole dell’infanzia, nella direzione dei Poli Educativi previsti dal D.lgs 65/2017, sia tra servizi educativi e servizi sanitari, sociali e culturali operanti sullo stesso territorio, nella direzione di Patti e Piani territoriali per l’infanzia e di modelli integrati di welfare di comunità.

Tutto ciò grazie ad una larga partnership che comprende Comuni, Enti del Terzo Settore, Associazioni professionali e enti di formazione, tra i quali il Comune di Macerata e l’Anffas Macerata.

Ti tutto questo  avremo modo di parlarvi con la prossima uscita della Baby & Family Newletter, che cambierà veste ma continuerà a tenervi informati e a promuovere partecipazione … stay tuned.

 

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