I ragazzi dell’istituto Comprensivo Don Bosco di Gela… in gioco!

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Il  laboratorio “Il gioco… in  gioco”,  previsto nell’ambito del progetto  “Tutti insieme per  gioco”, si propone di sensibilizzare  i ragazzi alle nuove dipendenze legate al gioco nelle sue diverse forme (azzardo, online, etc…) e promuovere invece uno stile di gioco sano.

Dallo scorso mese di Novembre, 25 ragazze e ragazzi di età compresa fra gli 11 e i 13 anni hanno partecipato agli incontri laboratoriali pomeridiani svolti dalla dott.ssa Aurora Morreale, psicologa e psicoterapeuta.

Mettersi in gioco e sperimentarsi,  rappresenta un nuovo modo di essere e di esserci con l’altro, per i ragazzi. Ridiscutere alcune modalità date  per  scontate,  solite, a volte assunte acriticamente, aprire la strada a orizzonti rivoluzionari.

L’utilizzo delle nuove tecnologie  -(tablet, smartphone, videogiochi, ecc..) e le famiglie più ristrette e isolate rispetto al passato favoriscono l’incremento di attività solitarie, ripetitive e poco creative, e lo sviluppo di movimenti piccoli, puntiformi, a scatti, a scapito di movimenti ampi e morbidi. “I dati di alcune recenti ricerche infatti – sottolinea la dott.ssa Aurora Morreale – concordano sul fatto che la creatività dei bimbi diminuisca di anno in anno in percentuali elevatissime.  Ne deriva di conseguenza un isolamento, una alienazione e una stereotipia nel gioco e l’incapacità a condividere e relazionarsi con gli altri inficiando il sano sviluppo della personalità del bambino”.

Le attività laboratoriali di “Il gioco… in gioco”, proposte all’interno del progetto dal partner  ARCI Le Nuvole, sono realizzate a Gela, nel plesso di via Fuentes dell’Istituto Comprensivo Don Bosco.

In questi due anni di pandemia è aumentato eccessivamente l’uso dei videogiochi e sono diventate più evidenti e preoccupanti le conseguenze derivate da una dipendenza da videogioco e da Internet in generale. Ragazzi chiusi in camera, costantemente collegati, con problemi di attenzione, concentrazione, insonnia, aggressività e ansia crescente.

Grazie ai laboratori i ragazzi sperimentano linguaggi diversi, attivando tutte quelle capacità vitali e creative, che a volte restano inattive, avendo a disposizione uno spazio e un tempo ove si possa giocare “per giocare”. In questo modo possono dare spazio alla loro immaginazione, ai propri desideri, alla pienezza dei movimenti e degli stati emotivi.

Alle ragazze ed ai ragazzi viene quindi offerto un modo nuovo di entrare nel mondo, di poter condividere veramente con gli altri, in cui poter diventare attori e non spettatori della loro vita attraverso un riequilibrio del quadro funzionale con attività di gioco, movimento e respiro.

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