Riconoscere e fermare il bullismo sul nascere: cosa possono fare gli insegnanti

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“Spesso ci sentiamo soli, con classi numerose o situazioni difficili da gestire e capita sempre più di frequente di dover sopperire alle mancanze genitoriali”.

C’è una richiesta d’aiuto nelle parole di alcuni docenti che in questi mesi stanno partecipando ai momenti formativi e di confronto sul tema del contrasto al bullismo realizzati nell’ambito di PASSepartout, il progetto contro la povertà educativa selezionato dall’impresa sociale Con i bambini.

Gli insegnanti hanno un ruolo fondamentale nel riconoscere e fermare sul nascere questo problema, poiché il bullismo spesso nasce e prende corpo a scuola, ma soprattutto sono consapevoli dell’importanza del ruolo educativo di primo piano che ricoprono. 

Confrontarsi con dei professionisti sui possibili interventi che ogni educatore può mettere in atto risulta fondamentale nella gestione delle tensioni che possono destabilizzare la serenità in classe.

La conoscenza del fenomeno, la capacità saper di monitorate con attenzione le dinamiche di gruppo, di individuare conflitti e saper distinguere uno scherzo di cattivo gusto da vere sopraffazioni stanno alla base del supporto che un insegnante può fornire alla potenziale vittima per intervenire in modo incisivo. Un comportamento scorretto o maleducato potrebbe ferire chi lo ha subito, ma non può essere paragonato al bullismo, che consiste in un comportamento aggressivo che si ripete nel tempo. Altrettanto importante nella prevenzione del fenomeno risulta essere la trasmissione negli studenti delle abilità di intelligenza emotiva e la promozione di un approccio cooperativo che migliori la qualità delle relazioni tra compagni di classe, così da prevenire i comportamenti ingiusti e aggressivi prima che si verifichino. In genere le vittime di bullismo hanno difficoltà a parlarne, offrire il proprio sostegno è il primo passo per aiutare chi prova a chiedere aiuto; allo stesso modo gli studenti dovrebbero essere incoraggiati a farsi avanti per parlare con un adulto se a conoscenza di casi di bullismo o nel momento in cui si rendono conto che qualche compagno possa essere bersaglio di comportamenti aggressivi o prepotenti, anche online: il bullismo può assumere diverse forme, che vanno dalla diffusione di false voci alla pubblicazione di foto inappropriate, alla minaccia.

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