Non vedevamo l’Ora (del Codice)!

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Nei giorni appena trascorsi anche noi di PASSepartout abbiamo aderito alla “Settimana internazionale dell’istruzione informatica(9 -15 dicembre), festeggiata contemporaneamente dai giovani di tutto il mondo in occasione della nascita del pioniere dell’informatica, l’Ammiraglio Grace Murray Hopper (9 dicembre 1906).

Abbiamo partecipato a numerose attività formative finalizzate e accomunate da un grande e comune obiettivo: sviluppare il pensiero computazionale. Abbiamo voluto far nostra la campagna lanciata anche quest’anno da L’Ora del Codice, un’attività di programmazione (originariamente dalla durata di un’ora), durante la quale cimentarsi nell’apprendimento del coding.

PASSepartout - Palermo Scienza - Coding - Con I bambini - Palermo

Durante i laboratori didattici realizzati nelle nostre classi, le ore di coding sono sviluppate da Palermo Scienza con metodi di apprendimento stimolanti e giocosi e vedono una partecipazione attiva degli studenti coinvolti nelle iniziative laboratoristi sviluppate in seno a PASSepartout, il progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini che sta coinvolgendo quattro scuole del Comune di Palermo, l’IISS Ernesto Ascione e gli Istituti Comprensivi “Mattarella – Bonagia”, “Russo Raciti” e Antonino Caponnetto, e un ampio partenariato guidato dall’Associazione ISI onlus.

Grazie al metodo infallibile del gioco-imparo, adottato da Palermo Scienza, la logica e le materie scientifiche sono diventate protagoniste assolute delle ore di lezione che abbiamo affrontato, non lasciando spazio alla noia o all’incomprensione, caratteristiche che spesso sono associate al mondo scientifico.

Uno degli insegnamenti trasmessi e emerso in particolare durante la Settimana dell’Informatica appena conclusasi è che, se iniziamo sin da bambini a pensare “in modo computazionale”, a gestire la complessità del linguaggio informatico, a conoscere come funziona il coding e la programmazione, accrescendo le nostre capacità logiche, costruiremo le basi per intraprendere qualsiasi tipo di carriera lavorativa nel futuro. Infatti, non vogliamo studiare materie scientifiche, informatiche, matematiche e geometriche semplicemente per diventare “una generazione di futuri programmatori”, ma per essere persone capaci di poter affrontare con successo le sfide del mondo digitale, imparando a risolvere problemi – anche complessi – e applicando il ragionamento logico in modo creativo ed efficiente.

Partendo dal tema dell’edizione di quest’anno, “Impara il futuro. Cambia il mondo”, abbiamo discusso sul ruolo della tecnologia intesa come parte integrante della nostra quotidianità, ma anche come strumento capace di indurre cambiamenti sociali reali e positivi. Crediamo che, imparando ad utilizzare gli strumenti dell’oggi, che si caratterizzano per essere in continua evoluzione, saremo in grado di affrontare e di cambiare il mondo di domani.

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