Titti Improta chiamata da Ai.Bi. all’IC Denza: “ragazzi, imparate a cadere e rialzatevi”
di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini
“Mi chiamo Titti Improta, sono una giornalista sportiva ed ho fallito”.
Così la giornalista e presidente della commissione Pari Opportunità dell’Ordine dei Giornalisti della Campania si è presentata a oltre centoventi studenti dell’istituto comprensivo Luigi Denza di Castellammare di Stabia, in un incontro promosso dal progetto “Panthakù. Educare dappertutto”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
La giornalista sportiva protagonista di un incontro di Panthakù a Castellammare di Stabia
Un incipit apparentemente anomalo, teso a dimostrare quanto sia importante imparare a cadere e a rialzarsi. E non solo nella propria vita professionale. “C’è chi mi vede come una persona affermata, io non mi considero così, sia perché ognuno di noi dovrebbe continuamente aggiornarsi per crescere, sia perché ho fallito, ma non per questo mi sono fermata. Quello che volevo che i ragazzi capissero è che l’errore è inevitabile, ciò che fa la differenza è avere la tenacia di rialzarsi per realizzare i propri sogni”.
Nel corso dell’incontro, intenso e partecipato, alla presenza della dirigente scolastica Fabiola Toricco, i ragazzi hanno “interrogato” la giornalista sulle tappe della sua carriera, scoprendo che non è affatto facile concretizzare un obiettivo.
“Ho ripercorso il mio iter professionale, raccontando agli studenti dei sacrifici fatti: i miei genitori erano contrari a questa scelta, quindi io dovevo conciliare lo studio, la durissima gavetta per iniziare a collaborare e, siccome non era un’attività remunerativa, fare mille lavoretti diversi per dimostrare che ero in grado di garantirmi una mia autonomia”.
Titti Improta è riuscita a tenere viva l’attenzione dei ragazzi, che benché giovanissimi, si sono dimostrati curiosi di conoscere il lato B del mondo giornalistico, ma anche la testimonianza diretta di una protagonista, donna, che ha scelto di occuparsi di un settore che per decenni è stato appannaggio quasi esclusivo degli uomini. “Abbiamo visto insieme il video in cui Sarri mi offese e abbiamo ragionato sulle complicazioni che alle volte ci si pongono di fronte. Anche questo – racconta – è stato un modo per metterli nelle condizioni di smontare un falso mito: le difficoltà ci sono per tutti, ma bisogna essere in grado di affrontarle. Cadere e rialzarsi sempre, perseguendo il proprio obiettivo”.
L’allora allenatore del Napoli, infatti, nel corso di una conferenza, si rivolse alla giornalista di Canale 21 affermando: “Sei una donna, sei carina e per questo non ti mando a fare in c…”.
Un macigno che fece scalpore e discutere i media su un concetto, quello di pari opportunità, che i giovanissimi studenti del Denza sembrano aver assimilato fin troppo bene, dal momento che si sono dimostrati critici e hanno offerto alla presidente della commissione l’occasione di accendere i fari anche su una tematica quantomai attuale.
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