Genitori e figli alle prese con i Lego per l’orientamento scolastico: al via il 14 marzo il nuovo laboratorio di Panthakù insieme a Vela
di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini
Si parte con la scuola Denza. A guidare gli incontri Marta Peruzzini dell’associazione Vela e le psicologhe di Ai.Bi.
Comprendere l’orientamento dei propri figli in merito alla scelta della scuola superiore. E far emergere i loro talenti. Sono questi gli obiettivi degli incontri genitori-ragazzi, che prenderanno il via nelle quattro scuole partner di “Panthakù. Educare dappertutto”, il progetto con Ai.Bi. Amici dei Bambini capofila, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Si parte lunedì 14 marzo presso gli spazi della scuola Denza di Castellammare di Stabia. Il laboratorio, composto da massimo sei studenti e un genitore per alunno, nel rispetto delle normative anti Covid, saranno condotti da Marta Peruzzini dell’associazione Vela, insieme alla psicologa Lucia Ciaramella.
Partenza invece mercoledì 16 marzo anche per l’IC Calcedonia di Salerno, che vedrà accanto a Marta Peruzzini la psicologa di Ai.Bi. Giovanna Buonocore.
Diceva Joyce, “domani sarò ciò che oggi ho scelto di essere”. Vero è che i percorsi possono essere iniziati, modificati, rivisti e rimodulati, ma è altrettanto vero che maturare la consapevolezza delle proprie scelte rappresenta un valore aggiunto a cui Panthakù non può non contribuire dando il suo apporto attraverso una rete collaudata di professionisti.
“Finalmente torniamo in presenza – spiega Peruzzini – Questa volta abbiamo deciso di dedicare la nostra attenzione non solo ai docenti, come abbiamo fatto finora, ma alle famiglie. Lo scopo è quello di orientare il dialogo tra genitori e figli che frequentano la seconda media, per capire quali sono le inclinazioni degli studenti, quali sono i talenti da valorizzare e per aiutarli nella scelta del percorso scolastico futuro. Non solo. Sarà interessante comprendere anche se c’è rispondenza tra i desideri dei figli e le ambizioni delle mamme e dei papà, che spesso tendono ad imporre le proprie decisioni”.
La tecnica adoperata, ancora una volta, sarà il Metodo Lego Serious Play, che si propone di cambiare il format delle riunioni tradizionali, che solitamente registrano un basso coinvolgimento e una altrettanto bassa partecipazione, in un modello dove c’è coinvolgimento attivo al processo decisionale. Attraverso il gioco dei Lego, dunque, si metteranno in relazione due mondi per facilitarne la comprensione e il dialogo.
“Nei primi due incontri – chiarisce Buonocore – analizzerò le dinamiche che emergeranno nella relazione genitore-figlio per fungere da raccordo e valutare particolarità e aspettative non sempre consapevoli. Durante il terzo, invece, tutte le sollecitazioni offerte verranno approfondite insieme alle famiglie”.
Ma l’attività non terminerà qui, anche le altre due scuole partner, Montalcini di Salerno e Principe di Piemonte di S.Maria Capua Vetere si preparano ad accogliere la prima il duo Peruzzini-Buonocore e la seconda il duo Peruzzini-Ciaramella, ma lo faranno mettendo in campo un’altra esperienza con lo stesso obiettivo finale.
A ragionare ad alta voce sul loro futuro scolastico saranno infatti gli alunni di un’intera classe per ogni scuola, per capire cosa emerge da ciascuno di loro in assenza dei genitori presenti, i quali però non saranno esclusi ma vedranno arrivare, al termine del percorso, un piccolo vademecum in cui si presenta il desiderio del figlio che è emerso in classe, e poi a casa leggere insieme, discutere e approfondire.
Aspettiamo i risultati di queste due sperimentazioni quindi…
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