Sconfiggere il bullismo con lo sport? Ecco come si può fare, spiegato da Panthakù e il CSI
di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini
Con gli allora Giochi della Gioventù del Coni, è arrivata alle finali nazionali dando il meglio di se stessa nella sua specialità, l’atletica leggera, con i 100 metri e la staffetta 4×100.
Oggi è al timone del Csi di Salerno, centro sportivo italiano, prezioso partner della rete del progetto “Panthakù. Educare dappertutto” selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Titti Falco ha voluto incontrare una delegazione dei ragazzi impegnati nelle attività sportive che arricchiscono l’offerta del programma teso a scongiurare la dispersione scolastica e a supportare studenti, famiglie e docenti.
L’istituto comprensivo Principe di Piemonte di S.Maria Capua Vetere, partner del progetto di Ai.Bi., ospita Titti Falco del CSI di Salerno
La prima tappa c’è stata all’istituto comprensivo Principe di Piemonte di Santa Maria Capua Vetere, dove due classi, accompagnate dalla professoressa Gene Papetti, hanno dovuto imparare, dallo sport, la lezione più preziosa: l’importanza del saper fare squadra, dell’aiutarsi a vicenda, del fidarsi e dell’affidarsi, del conoscere chi hai vicino per fare delle debolezze e delle paure un punto di forza da cui partire per costruire il futuro. E, sopra ogni cosa, che quello che conta non è la vittoria, ma imparare dalle proprie sconfitte.
Una lezione di vita quanto mai attuale, “soprattutto se consideriamo che la scelta degli studenti non è stata casuale – racconta Titti Falco – Tra le due classi, infatti, si erano verificati episodi di bullismo reciproco. Quindi gli insegnanti hanno deciso di “obbligarli” a convivere nello stesso spazio per due ore e a rispettarsi”.
Ma non è stata solo una lezione di convivenza pacifica. L’aspetto più importante è stato quello di aiutarli a comprendere che le discipline sportive non fanno bene solo al fisico ma anche all’anima e alla socializzazione.
“I ragazzi mi sono sembrati molto attenti e vivaci. Mi hanno fatto delle domande ed erano curiosi di sapere le mie esperienze quando avevo più o meno la loro età. Credo che sia stato un appuntamento importante a cui ne seguiranno altri”.
Prossime tappe Salerno e Castellammare di Stabia, per guardare negli occhi i teen alunni degli istituti comprensivi Calcedonia, Montalcini e Denza. Perché come diceva Frank Deford, lo sport dà il meglio di sé quando ci unisce…
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