Mostra su Lise Meitner: la scienziata che non perse mai la sua umanità

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Sarà inaugurata domenica 1 ottobre a Gualdo Tadino, nell’ambito della prima edizione dell’October.edu-FEST, la festa dell’educazione della fascia appenninica umbra promossa dal progetto P-TREE, la mostra “Lise chi?”  dedicata a Lise Meitner, la fisica di origine austriaca che diede un contributo fondamentale alle conoscenze teoriche sulla fissione nucleare.
Una vita complessa e travagliata la sua: forse perché donna non ricevette il Premio Nobel per la fisica che invece andò a Otto Hahn e Fritz Strassman proprio per le scoperte fatte in collaborazione con Meitner, e per sfuggire alle persecuzioni naziste, in quanto di origine ebraica, dovette anche emigrare in Svezia, dalla Germania, dove aveva lavorato fino al 1938. Benché il suo fu un contributo fondamentale alla comprensione del fenomeno fisico che è anche alla base della potenza distruttiva della bomba nucleare, Meitner si rifiutò di collaborare al Progetto Manhattan, e passò tutta la vita a promuovere l’uso pacifico dell’energia nucleare.
Per questo Otto Robert Frisch, grande fisico e suo nipote, nell’epitaffio la definì “una fisica che non perse mai la sua umanità”.
La mostra, curata da Simona Cerrato e Francesca Rizzato di SISSA Medialab (Trieste), sarà esposta nei nuovi locali del Polo Territoriale di Eccellenza Educativa (P-TREE) in Viale don Bosco 50, dal 1 al 16 ottobre, grazie alla disponibilità di alcuni docenti del Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia, partner del progetto P-TREE, in collaborazione con l’associazione Educare alla Vita Buona, capofila dello stesso progetto. La mostra si articola in tre installazioni video dove una giovane attrice, Francesca Legname, interpreta Meitner in tre fasi della sua vita, “confidandosi” con lo spettatore, come se fosse davvero lì presente. I tre momenti che vengono narrati corrispondo a tre luoghi e periodi della vita di Meitner: Vienna, dov’è nata e cresciuta e dove ha studiato, Berlino dove si svolge gran parte della sua vita scientifica, e Stoccolma dove fugge e continua a lavorare. A completare l’esperienza video, si affiancano altre informazioni e frasi autografe di LISE su numerosi pannelli.
La visita alla mostra è gratuita ed è in corso di definizione un fitto calendario di visite guidate da parte di ragazzi e ragazze degli istituti scolastici della fascia appenninica nel periodo 2 -14 ottobre. Nei fine fine settimana  la mostra sarà aperta al pubblico e Domenica 8 ottobre pomeriggio ci sarà una visita guidata speciale, dedicata ad approfondire la tematica dell’utilizzo dell’energia nucleare,  in occasione della proiezione, presso l’attiguo cinema don Bosco, del film “Oppenheimer”.

Contatti: educareallavitabuona@gmail.com

                               

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