La scuola parentale del Progetto Outsiders: previene e ripara, per tornare in classe con serenità!

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…È proprio una bella esperienza. Pensa solo a questi bambini che per la prima volta dopo tanto tempo vanno a dormire e si svegliano contenti di come inizieranno la giornata. E poi le famiglie che trascorrono la mattina senza il timore di essere chiamati dalla scuola per chissà quale emergenza.“.
Davide è il coordinatore della Scuola parentale, che a Cagliari è appena partita nella sede del Panta Rei Sardegna, capofila del Progetto Outsiders.

Ma cos’è e a cosa serve? che rapporto ha con la comunità, il territorio, le famiglie coinvolte, e come può aiutare e sostenere le bambine e i bambini?

La scuola parentale è uno strumento per contrastare forme di disagio e rischio di espulsione a scuola. Il cuore del lavoro della Parentale è l’alta intensità educativa che si esprime nel coinvolgimento delle famiglie e della scuola per raggiungimento di obiettivi comuni. Ognuno mette a disposizione le proprie risorse per favorire il rientro del bambin*/ragazz* a scuola nel più breve tempo possibile. Il gruppo parentale co-progetta azioni di tipo preventivo, di sostegno e riparazione del disagio che favoriscano l’emergere di nuove competenze e che permettono al bambin* e alla sua famiglia di costruire un nuovo rapporto con la scuola. Un* tutor degli apprendimenti e un* educatrice/tore costruiscono spazi dialogici e relazionali in cui le/i bambin*/ragazz* sono valorizzati nelle loro intelligenze, linguaggi e stili di apprendimento.
Si segue il programma ministeriale, con eventuali variazioni concordate con le scuole di appartenenza e definite in un progetto educativo partecipato di comunità sottoscritto dal bambin*/ragazz* alla presenza del suo portavoce, dalla famiglia, dalla scuola e dal comune.

E’ così bello piantare dei semi e vederli poi fiorire. Buon lavoro a tutte e tutti!

#progettoOutsiders

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