Perché nasce “Orphan of Femicide Invisible Victim”?

di

2000.

Sono gli orfani e le orfane di femminicidio nel nostro paese.

Bambini e bambine, ragazzi e ragazze che sono rimaste senza madre, per lo più per mano del padre.

Vogliamo che non si sentano più soli e sole. Vogliamo costruire una società che consideri una priorità prendersi cura di loro, delle loro vite, dei loro affetti.

Per questo nasce “Orphan of Femicide Invisible Victim”, un progetto che avrà la durata di 48 mesi e che coinvolge 18 partner in 6 regioni diverse: 9 centri antiviolenza, 2 università, 3 tra centri specialistici di ricerca e di formazione professionale, 2 enti del terzo settore e 2 enti pubblici.

Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e l’Università degli Studi della Campania ”Luigi Vanvitelli” unite per sostenere gli orfani e le orfane insieme alle loro famiglie e accompagnarli/e nel percorso di reinserimento sociale dopo l’evento traumatico.

I dati raccolti dall’Eures, che riguardano le Regioni interessate dal progetto, mettono in evidenza 159 minori rimasti/e orfani/e a seguito di 97 casi di femminicidi compiuti dal 2009 fino al 2021: Lombardia (74 orfani/e), Emilia Romagna (35 orfani/e), Veneto (33 orfani/e), Trentino Alto Adige (9 orfani/e), e Friuli Venezia Giulia (8 orfani/e).

L’obiettivo del progetto è la strutturazione di uno strumento integrato nei territori coinvolti dal progetto, per tutelare e promuovere il benessere psicofisico dei figli e delle figlie delle vittime di femminicidio e delle famiglie affidatarie.

Perché abbiamo deciso di lavorare con questo tema?

Di cosa si occuperanno i partner del progetto?

Che interventi faremo?

Nei prossimi articoli risponderemo a queste ed altre domande, nel frattempo per avere maggiori informazioni consultate la scheda progetto!

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