Scuola e Tecnologia: ‘Open Science’ ad Aci Catena per Educare alle Competenze STEAM e all’ambiente

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La settimana scorsa siamo stati nel territorio delle Aci in provincia di Catania dove si trova una delle 5 scuole coinvolte nel progetto “Open Science. Scienza aperta e digitale per le scuole e i territori”.

Questo progetto di durata triennale ha l’obiettivo di sperimentare un modello didattico in grado di implementare le competenze delle scuole secondarie di primo grado nell’ambito delle competenze STEAM a partire da un lavoro di monitoraggio civico e ambientale sui territori.

Durante i tre anni di progetto, le scuole saranno impegnate in un sistematico lavoro di raccolta dati sulla qualità delle principali matrici ambientali e sullo stato dei servizi nei territori.

Che fare di questi dati? Cosa e come comunicare?

Queste domande sono state il cuore del nostro intervento nell’istituto comprensivo Scandura di Aci Catena. 

Con cinque classi abbiamo cercato di rispondere a queste domande a partire dall’esperienza quotidiana dei giovani e delle giovani che si confrontano con strumenti tecnologici sempre più sofisticati e un enorme flusso di informazioni che non sempre sanno gestire.

Insieme a loro ci siamo messi quindi dall’altra parte, non solo come fruitori passivi ma creatori di contenuti di informazione.

Abbiamo scoperto insieme cosa voglia dire fare storytelling digitale, ovvero raccontare storie utilizzando i media digitali di cui tutti disponiamo combinando vari elementi multimediali come testo, immagini, video, audio e animazioni per creare una narrazione coinvolgente e interattiva. 

Ogni classe ha collettivamente scelto cosa comunicare del lavoro che stanno portando avanti con il progetto: c’è chi ha deciso di raccontare l’esperienza fatta durante il laboratorio di scienza aperta, quando sono stati realizzati i monitoraggi sulla qualità dell’acqua; altri hanno deciso di raccontare la visita realizzata presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Catania, dove hanno avuto la possibilità di scoprire un centro di ricerca all’avanguardia e confrontarsi con Eugenia Naselliricercatrice presso lo stesso istituto, che ha messo in luce gli stereotipi di genere che spesso hanno influenzato i suoi studi e la sua carriera.

Una classe ha deciso di raccontare il paese, le opportunità che offre così come le criticità; un’altra ha indagato l’impatto ambientale della scuola e un’altra ancora la storia della scuola e del territorio.

Come una vera redazione ci si è riuniti per decidere cosa e come comunicarlo e ogni classe ha elaborato dei contenuti giornalistici e multimediali, come video, podcast, foto.

Tutto il materiale sta piano piano confluendo in un blog della scuola realizzato da una delle classi. 

Attraverso questi incontri abbiamo quindi sperimentato un nuovo modo di utilizzare lo smartphone con laboratori che hanno permesso di promuovere le competenze STEAM favorendo la creatività ma anche il pensiero critico e la capacità di risolvere problemi.

L’aspetto del storytelling digitale e della cittadinanza digitale pone l’accento su un uso responsabile e critico della tecnologia. In un’epoca in cui la disinformazione è dilagante, educare i giovani a distinguere tra informazioni affidabili e false è fondamentale per il mantenimento di una società democratica e informata. Ciò suggerisce la necessità di politiche educative che non solo favoriscano l’alfabetizzazione digitale, ma anche l’educazione ai media.

L’obiettivo di questo percorso è quello di rinnovare l’educazione e potenziarla per affrontare le sfide del XXI secolo. È un invito a sostenere e ampliare tali iniziative, riconoscendo l’educazione come una priorità strategica per lo sviluppo sostenibile e inclusivo del paese.

 

“Open Science – Scienza aperta e digitale per le scuole e i territori”, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e co-finanziato da Fondazione CDP, si inserisce a pieno titolo tra i progetti volti ad ovviare il problema della povertà educativa nel nostro Paese attraverso la sperimentazione di strumenti didattici innovativi, basati sulla Scienza Aperta, in grado di incrementare le competenze STEAM, promuovere l’educazione ecologista, favorire l’attivazione giovanile e comunitaria sui temi del monitoraggio delle emergenze ambientali e climatiche e la tutela dei territori.

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