Dalla Scuola al Territorio: I Monitoraggi Ambientali Partecipati

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Sicilia, ottobre 2024 – Un’aula senza pareti, un laboratorio a cielo aperto.

Nel cuore della Sicilia, un gruppo di studentə delle scuole superiori ha trascorso le ultime settimane tra fiumi, parchi e quartieri urbani per raccogliere dati ambientali e contribuire a una ricerca partecipata sul cambiamento climatico. Con il supporto del progetto Open Science, queste giovani menti hanno trasformato la didattica tradizionale in un’esperienza immersiva di monitoraggio e analisi scientifica.

Ma quali sono le domande che guidano il loro percorso?

L’acqua dei nostri fiumi è sicura?

Armate di sensori digitali, hanno prelevato campioni in diversi corsi d’acqua per analizzare il pH, la presenza di microplastiche e i livelli di inquinamento industriale. I primi risultati? Alcuni fiumi mostrano segni di contaminazione da pesticidi agricoli e scarichi urbani. Un dato che non può passare inosservato.

Il clima sta cambiando: come lo misuriamo?

Attraverso il posizionamento di centraline mobili, lə studentə hanno raccolto dati sulle variazioni di temperatura tra aree verdi e zone cementificate. I numeri confermano ciò che la comunità già percepisce: nei centri urbani l’aumento delle temperature è evidente, con isole di calore che rendono insostenibile la vita nei quartieri più densamente costruiti.

L’aria che respiriamo è pulita?

L’inquinamento atmosferico è stato misurato con dispositivi a basso costo in grado di rilevare particolato fine e biossido di azoto. Il risultato più preoccupante? In prossimità di arterie stradali trafficate, i livelli di inquinanti superano i limiti raccomandati dall’OMS, confermando la necessità di politiche locali per la mobilità sostenibile.

Dati al servizio della comunità

L’obiettivo di Open Science non è solo raccogliere informazioni, ma trasformarle in strumenti di advocacy. I dati rilevati saranno presentati alle amministrazioni locali per chiedere misure concrete: dalla protezione delle risorse idriche alla creazione di spazi verdi urbani, passando per interventi per la riduzione dell’inquinamento atmosferico.

Un modello replicabile

Il monitoraggio partecipato non è solo un esercizio di scienza applicata, ma un vero e proprio strumento di cittadinanza attiva. Grazie a Open Science, lə studentə non imparano solo a misurare il cambiamento climatico, ma diventano protagonisti della sua comprensione e mitigazione. Un modello che potrebbe estendersi ad altre regioni, dimostrando come la scuola possa essere il punto di partenza per costruire comunità più consapevoli e resilienti.

 

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