Maria Telkes: La Pioniera del Solare che Ha Illuminato le STEAM
di asud
Maria Telkes è stata una scienziata ungherese-americana che ha saputo brillare in un mondo dominato da uomini, lasciando un’impronta indelebile nel campo delle energie rinnovabili, in particolare l’energia solare. Nata nel 1900, Telkes era una delle poche donne del suo tempo a lavorare come ingegnera e fisica, sfidando ogni stereotipo di genere. La sua carriera è una testimonianza di quanto sia vitale l’inclusione nelle STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica), non solo per la giustizia di genere, ma anche per il progresso collettivo.
Maria Telkes è stata una pioniera nell’applicazione pratica dell’energia solare, un campo che, ai suoi tempi, era considerato marginale e di nicchia. Il suo lavoro ha anticipato di decenni le discussioni moderne sull’energia sostenibile e ha dimostrato che le soluzioni energetiche rinnovabili non sono solo possibili, ma necessarie per il futuro del pianeta.
Infatti Telkes credeva profondamente nel potenziale dell’energia solare come fonte pulita, accessibile e inesauribile. La sua convinzione era che il sole, come risorsa energetica universale, potesse democratizzare l’accesso all’energia, rompendo la dipendenza dai combustibili fossili e decentralizzando la produzione energetica. Questa visione era in netto contrasto con le grandi corporation dell’epoca, interessate a mantenere il controllo sulle fonti energetiche tradizionali, come il carbone e il petrolio.
Le Invenzioni di Telkes: Un Salto nel Futuro
Uno dei suoi progetti più noti è il sistema di riscaldamento solare per la Dover Sun House, sviluppato nel 1948 in collaborazione con l’architetta Eleanor Raymond. Questa casa, riscaldata interamente dall’energia solare, rappresentava un esempio concreto di come le tecnologie sostenibili potessero integrarsi nella vita quotidiana, sfidando l’idea che l’energia pulita fosse un lusso o una curiosità per pochi.
Un’altra delle sue invenzioni fondamentali è stato il distillatore solare, che utilizzava il calore del sole per convertire l’acqua salata in acqua potabile. Questo dispositivo è stato utilizzato dall’esercito statunitense durante la Seconda Guerra Mondiale e ha avuto un impatto immediato e vitale, dimostrando che le soluzioni solari non erano solo ecologiche, ma potevano essere anche estremamente pratiche e salvare vite umane.
Visione e Impatti a Lungo Termine
L’approccio di Telkes all’innovazione era radicale per i suoi tempi: non si trattava solo di sviluppare nuove tecnologie, ma di ripensare il nostro rapporto con le risorse naturali. Mentre il modello energetico dominante si basava sull’estrazione e sul consumo di risorse limitate, Telkes sognava un mondo in cui l’energia fosse rinnovabile, accessibile e rispettosa dei cicli naturali. Questo approccio è in linea con i principi di giustizia climatica, che mettono al centro non solo la lotta al cambiamento climatico, ma anche l’equità sociale e la redistribuzione delle risorse.
Oggi, la lotta per la transizione verso le energie rinnovabili è più urgente che mai, e le idee di Maria Telkes risuonano come un richiamo potente: la tecnologia da sola non basta; è necessario un cambiamento di paradigma che metta al centro la sostenibilità e l’inclusione. Le sue invenzioni ci ricordano che un futuro diverso è possibile, ma richiede coraggio, innovazione e un impegno verso soluzioni che siano non solo tecnologiche, ma anche sociali e ambientali.
Rottura degli Stereotipi di Genere
Maria Telkes e i suoi successi sono una forma di resistenza contro la marginalizzazione di genere nelle STEAM, un settore dove il patriarcato ha sempre cercato di mantenere il controllo.
È una figura fondamentale per tutte le giovani e giovani aspiranti scienziatə. Le sue realizzazioni mostrano che non esistono limiti se non quelli che la società ci impone. È essenziale continuare a raccontare storie come la sua per ispirare nuove generazioni a perseguire percorsi nelle STEM.
L’Importanza delle STEAM Oggi
Maria Telkes non solo era una scienziata brillante, ma anche un’innovatrice creativa, capace di immaginare soluzioni che combinavano conoscenza tecnica e una profonda comprensione delle esigenze umane. Questo è il vero potere delle STEAM: non solo scienza fredda, ma scienza al servizio delle persone, degli ecosistemi e del pianeta.
Con OpenScience promuoviamo l’educazione STEAM per tutti e tutte, supportando l’accesso equo all’educazione scientifica e tecnologica, indipendentemente dal genere, dall’origine etnica o dall’orientamento sessuale. Inoltre sosteniamo le iniziative attive per la giustizia climatica e ambientale, con monitoraggi partecipati e azioni di advocacy.
Voci di Scienza è una rubrica creata per onorare le scienziate dimenticate come Eunice Newton Foote, per riscrivere una storia della scienza più giusta e rappresentativa.
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