Cala il sipario sul secondo anno di attività di Nidi di Comunità del nodo di Pietrelcina

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Un anno ricco di esperienze, giochi e laboratori che hanno coinvolto i 19 piccoli del Nido e i loro genitori.
Entusiasmo nei bambini, gioia nei genitori nel vedere i propri figli crescere e imparare divertendosi, a contatto con la natura del parco A’ Revota.
Sofia, 3 anni, adora tutte le attività proposte, da quelle manuali ai momenti di racconto e lettura animata
.
E’ diventata più riflessiva – osservano i genitori della piccola – Sono queste le attività che anche noi, mamme e papà, dovremmo ‘inventarci’ per impegnare i nostri figli nel gioco, sviluppando in loro curiosità e creatività. Fortunatamente – aggiungono – esistono questi progetti che, svolti da persone qualificate, sopperiscono alle mancanze di noi genitori”.
Anche Francesca, 5 anni, è maturata nei suoi due anni al Nido, è diventata più socievole regalando a mamma e papà “la gioia nel vederla contenta”.
Ampliamento delle conoscenze non solo per Alessandro Giuseppe, ma anche per i suoi genitori che, coinvolti nelle attività proposte al loro piccolo hanno appreso cose nuove legate al ciclo della natura. Una natura, quella presentata ai bimbi dagli operatori di Ilex, piena di colori, di fascino e mistero. Una natura riscoperta con il ciclo di passeggiate nel verde di ‘Escursionisti per caso’, con le attività legate alla conoscenza dei quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco), con gli incontri di ‘Dillo con un fiore’, con ‘Pianti…amo’, laboratorio incentrato non solo sulla conoscenza delle piante e sul giardinaggio ma anche sull’esercizio della pazienza.

“A Christian piacciono i giochi di gruppo – raccontano il genitori del bimbo – ma le attività che lo hanno entusiasmato di più sono state quelle del giardinaggio: passare dalla piantumazione dei semi al vedere le piantine crescere è stato per lui davvero emozionante. In generale – continuano – tutti i laboratori lo hanno arricchito molto soprattutto in termini di socialità e a noi genitori hanno consentito di condividere esperienze nuove con lui nella preparazione del materiale per i laboratori e nella possibilità di cominciare a responsabilizzarlo”. Passione per il giardinaggio pure in Cristian, 5 anni anche lui, che ha mostrato una spiccata predilezione anche per le attività del disegno e della pittura. “E’ diventato più socievole e volenteroso grazie a Nidi di Comunità e noi genitori abbiamo capito quanto possa essere importante, per il suo sviluppo fisico e mentale, il contatto con la natura”. Anche Mia e Greta adorano giocare all’aria aperta, impegnarsi in attività che stimolano la loro creatività e fantasia. Entrambe sono entusiaste di frequentare il Nido e a mamma e papà non passa inosservata “la gioia nell’aspettare il giorno in cui si terrà il laboratorio”.

Carmine, 5 anni, si diverte con tutte le attività, ma adora fare gli spiedini di frutta. “Ha imparato il valore dell’amicizia e della socializzazione, oltre che a condividere le cose con gli altri”, osservano i genitori, colpiti “dalla passione che hanno i bambini nell’imparare cose nuove e dalla gioia che manifestano nello stare insieme”.
La mamma e il papà di Pierfrancesco sono colpiti dall’“impegno profuso dal bambino nelle attività proposte che gli stanno consentendo, da circa due anni, una crescita sana, una sempre crescente capacità di socializzazione”. Genitori partecipi non solo attraverso i racconti dei bambini e il reperimento del materiale per i laboratori, ma anche principali destinatari di attività come “L’appetito vien… colorando”, svolta con il contributo della dottoressa Amelia Giova, biologa nutrizionista, che ha trasmesso ad adulti e bambini i principi di una corretta alimentazione.

Del corretto utilizzo dei più piccoli dei dispositivi digitali ha parlato invece alle mamme e ai papà Domenico Simeone, pediatra di Pietrelcina, che ha esposto i pro e i contro dell’uso di pc, tablet e smartphone da parte dei più piccoli, adeguandone l’uso all’età del bambino. Considerazioni condivise, tra gli altri, dai genitori di Flavio secondo i quali, stando a contatto con la natura e imparando attraverso il gioco, “i bambini si confrontano con la ‘realtà vera’ e non con il mondo irreale dei social”.
Concordi anche i genitori di Elisa che, arricchiti dall’“emozione di vedere nostra figlia contenta e sempre curiosa di scoprire nuove attività ogni sabato”, sostengono che “la cosa più bella è praticare le attività all’aria aperta, sia perché i bambini imparano tante cose nuove, sia perché si staccano dalla tecnologia (per la gioia di noi genitori)”.

Curiosità, entusiasmo e gioia nell’attesa del giorno del laboratorio” è quello che notano anche la mamma e il papà di Gerardo, amante dei giochi all’aria aperta e di quelli di gruppo. Tra le più grandi del gruppo, con i suoi 7 anni, Gioia Pia frequenta le attività del Nido da quando ne aveva 5. “E’ cresciuta molto – osservano i genitori – è diventata molto più socievole e adora svolgere ogni tipo di attività proposta con gli altri bimbi”.

“Questi due anni di progetto sono stati interessanti – commentano le educatrici di Ilex Maria, Gabriella e Virginia – Abbiamo dovuto faticare per far capire ai genitori quanto sia importante l’Outdoor Education. Non è stato facile ma tanto è stato fatto: lo si capisce dai sorrisi e dalla voglia di partecipare dei bambini ai laboratori. Cerchiamo di insegnare loro qualcosa di nuovo, ed è bellissimo quando si ricordano cosa sia un ecosistema o quanto possa essere fragile una farfalla. Li senti urlare: “Mi raccomando, non tocchiamola!“.

O quando dicono tra loro: “Impariamo più cose qua che a scuola.” Ma la cosa più bella è vederli sporchi e felici”. Non tutto è rose e fiori: le animatrici non mancano di osservare che “le difficoltà incontrate includono troppi moduli inutili da compilare, con domande imbarazzanti che hanno fatto storcere il naso ad alcuni genitori”. In ogni caso, squadra che vince non si cambia e, guardando a settembre, “il nostro obiettivo è continuare a vedere i nostri bambini sempre più sporchi e più felici”, concludono da Ilex.

 

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