Educazione emozionale tra i banchi per abbracciare insicurezze e fragilità

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I numerosi fatti di cronaca che hanno per protagonisti ragazzi rabbiosi e sempre più giovani fanno riflettere sul delicato tema della violenza di genere e sul ruolo educativo della scuola. Di qui la necessità di costruire un percorso di educazione alle emozioni che parta proprio tra i banchi per avvicinare alla consapevolezza di se stessi, lavorare sul proprio stato d’animo e sulle conseguenze che può avere sul comportamento. A questo ha pensato il progetto “NEMO (Natura ed Educazione per nuovi MOdelli partecipativi): la comunità educante di Borgo Bambino”, finanziato dall’Impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e che vede come capofila la Patto Consulting Impresa Sociale.

Saranno le psicologhe Fiorella Samele e Angela Renzullo de “Il ruolo terapeutico” (partner del progetto), a svolgere presso l’Istituto Comprensivo Ungaretti Madre Teresa di Calcutta di Manfredonia, giornate formative sul benessere psicologico che partono proprio dal riconoscimento delle emozioni.

“Con laboratori esperienziali, attività di role playing, riflessioni guidate e discussioni di gruppo spiegano le psicologhe de ‘Il Ruolo Terapeutico’ – lavoreremo fianco a fianco con i preadolescenti, perché il benessere di studenti e studentesse è la condizione fondamentale per un’azione educativa e formativa di successo. Il percorso che faremo si colloca sia in una fase di intervento ma anche di prevenzione, elemento importantissimo per poter fronteggiare al meglio le sfide future e avere un bagaglio di risorse da utilizzare nei momenti di difficoltà”.

Il calendario di appuntamenti prevede otto incontri che prenderanno il via martedì 20 febbraio per concludersi il 15 marzo.  Il primo appuntamento con i ragazzi, che si svolgerà durante le ore scolastiche, coinciderà con il primo incontro formativo con i docenti, in programma il pomeriggio.

Crediamo fortemente nel benessere delle singole persone e del sistema scolastico spiega Barbara Torraco, Presidente della Patto Consulting Impresa Sociale ecco perché abbiamo pensato di attivare nella scuola anche uno Sportello di Ascolto Psicologico aperto a ragazzi, genitori e all’intero personale scolastico. È uno spazio di ascolto e di riflessione, dove previa prenotazione, ci si potrà confrontare con un’equipe di psicologi per fronteggiare dubbi e momenti di difficoltà vissuti sia a scuola che in famiglia”.

Una scuola accogliente e attrattiva – conclude Francesco Di Palma, Dirigente dell’Istituto “Ungaretti Calcutta – non può tenere fuori le emozioni, ma anzi deve accettarle, gestire e sfruttarle per coltivare e far sbocciare talenti. Dobbiamo impegnarci tutti a promuovere un modello di vita in cui possano coesistere impegno e gioia di vivere. E questo progetto va proprio in questa direzione”.

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