Insieme con MOMO

Il Progetto MOMO è nato in occasione del Bando per le Comunità Educanti 2020 indetto dall’Impresa Sociale Con i Bambini, con l’obiettivo di favorire la costruzione di “comunità educanti” che possano costituire l’infrastrutturazione educativa del territorio e che siano capaci di rispondere ai bisogni educativi dei minori, attraverso la messa a sistema delle risorse di tutti gli attori e del territorio. La Cooperativa Sociale L’Orsa Maggiore, in veste di ente capofila, ha deciso di impegnarsi in questo progetto essendo da sempre attiva nella costruzione di una rete di soggetti pubblici e privati, capaci di offrire sostegno ai legami di prossimità; questi ultimi rappresentano un importante focus di interesse delle attività dell’ente (a tal proposito si invita a visionare il progetto Legami Nutrienti, avviato a Luglio 2020).

Il progetto, della durata prevista di 30 mesi, ha avuto inizio a Marzo 2023. I territori di riferimento sono costituiti dagli ambiti territoriali N15, Comune di Quarto e Marano, e N09, Municipalità 9, della Provincia di Napoli. In armonia con l’obiettivo del bando, i soggetti coinvolti sono molteplici, tra i partners pubblici, sono stati coinvolti il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli, l’IC Russolillo e i Comuni di Quarto e Marano; tra i partners privati, oltre all’ente capofila, sono intervenuti il Centro Educativo Diocesano Regina Pacis, la Fondazione Città Nuova, l’Organizzazione di Volontariato Terra Libera Quarto, l’Associazione culturale Forza delle Idee, il CISMAI – Coordinamento Italiano Dei Servizi Contro Il Maltrattamento e L’abuso All’infanzia, la FIMP – Federazione Italiana Medici Pediatri Provincia di Napoli, la Cooperativa Sociale Altrove e la Cooperativa Sociale Fratello Sole. Le attività previste dal progetto afferiscono a due dimensioni strategiche interconnesse: la dimensione socio-culturale, con riguardo al lavoro di empowerment comunitario e alle attività di sensibilizzazione in merito alla tutela e al benessere dei minori; la dimensione geografica, intesa come riqualificazione del territorio per contrastare gli spazi di esclusione e restituire loro un significato comune.

L’ambizione del progetto è quella di riuscire a lavorare insieme, attraverso la cooprogettazione, lo scambio e la creazione di “cantieri sociali”, utilizzando un approccio partecipativo. È necessario che tutti – operatori e beneficiari degli interventi – si adoperino per costituire e mantenere una comunità educante, in cui non si delega ma si lavora congiuntamente per garantire processi educativi tutelanti e promuovere il benessere del territorio e delle sue famiglie.