La fine della scuola – le riflessioni degli studenti dell’IIS Pellegrini di Sassari

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Finisce la scuola, con i banchi vuoti e con la speranza di poter riaprire a settembre più pronti, più preparati e con indicazioni più precise e definite.

In questi mesi è stato difficile per docenti, studenti e genitori riorganizzarsi e adattarsi alla situazione, si è fatto il massimo per dare continuità e per non perdere i più fragili, ma la scuola non era pronta!

Per cercare di supportare la scuola e sostenere docenti e studenti, nell’ambito del progetto Lost in Education è stato creato uno spazio all’interno del registro digitale, attraverso il quale condividere suggerimenti per la didattica on-line, per facilitare l’interazione con gli studenti, per continuare ad approfondire le materie specifiche del corso di studi. Ulteriore spazio è stato dedicato a riflessioni aperte.

Tra i suggerimenti segnalati dagli studenti diversi programmi per la visualizzazione di video in streaming, attraverso i quali poter gestire le lezioni a distanza, come ad esempio le dirette Facebook o Youtube. Per le verifiche hanno segnalato applicazioni per la creazione di Quiz come Quizlet. Sono stati condivisi video tutorial per collegare il cellulare alla televisione e facilitare la visione della DAD.

Gli insegnanti non sono stati meno propositivi, sono stati segnalati programmi istituzionali come Rai Scuola, Maturadio, WeSchool e Argo ma non solo, hanno segnalato diversi siti che all’inizio della pandemia offrivano corsi on-line gratuiti per riuscire ad organizzarsi con le video lezioni.

Sia studenti che insegnanti hanno segnalato video lezioni utili per approfondire i temi specifici trattati dalla scuola nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria.

In relazione allo spazio dedicato a riflessioni aperte, riportiamo alcuni stralci:

Studenti:

“sono contento di non andare a scuola però mi mancano gli amici e sentirmi libero”

“vedere amici e parenti, amici del pallone. Un po’ mi mancano anche i prof anche se se non torno a scuola a settembre perché ho 16 anni e non sono più obbligato”

Docenti:

“sono poco fiduciosa rispetto al rientro a scuola…non saremo pronti nemmeno a settembre per gestire quella che sarà comunque un’emergenza”

“siamo stremati, lavoriamo più ore e non abbiamo riconoscimenti, anzi ci sentiamo dire che siamo contenti e che siamo rilassati…non è vero, facciamo i salti mortali per contattare gli studenti, non mandiamo solo compiti on-line, cerchiamo di vederli come possiamo, in questo purtroppo le famiglie non ci aiutano, molto studenti non riusciamo a contattarli”

La scuola finisce e le uniche certezze che abbiamo sono che sicuramente a settembre molti studenti non torneranno, perché ormai hanno compiuto 16 anni. Abbiamo perso i mesi in cui si sarebbe lavorato per trattenerli e trovare insieme soluzioni alternative all’interruzione del percorso di formazione. Con la diminuzione del numero degli studenti la scuola perde anche molti docenti, costretti a trasferirsi in un altro istituto.

Vogliamo terminare con una riflessione positiva, condivisa da un formatore che ha partecipato alle attività del progetto:

“per quanto la situazione sia grave, ora si possono aprire tantissime opportunità, sappiamo cosa abbiamo perso e ora possiamo dare il giusto valore alle cose. Abbiamo visto che la tecnologia ci può aiutare tantissimo e possiamo implementare le nuove abitudini nel post quarantena”.

(Contributo di Valentina Sias)

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