Work in progress – I.C. Novaro di Imperia

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L’equipe educativa formata da Donatella Lasagna nel ruolo di community manager, Emanuele Morandi come formatore e Rosanna Panzieri come referente per la scuola, ha iniziato a “raccontare” il progetto ai protagonisti della comunità educante quali: ragazzi, genitori, insegnanti, operatori terzo settore, amministratori della città e mondo profit, evidenziando il potenziale educativo e partecipativo esistente ma totalmente inespresso.
Da subito è emersa un’ energia positiva e una voglia di fare, e a dimostrarlo sono i numeri: 75 ragazzi coinvolti, 40 famiglie attive, 14 insegnanti, presenti a tutta la formazione, 74 cittadini al Laboratorio di comunità. Molti sono stati i genitori che hanno espresso la necessità di far partire il Laboratorio di sostegno alla genitorialità.

E allora partiamo!

Tutte le azioni sostenute dall’equipe educativa sono state realizzate tenendo sempre conto dei tempi ed esigenze della comunità. Il 1° Laboratorio di comunità di dicembre 2019 è stato un successo per la partecipazione e l’adesione. Sono stati disposti all’ingresso dei contenitori pieni di adesivi colorati con la risposta alla domanda : “Chi sei?”… sei un insegnante, uno studente, un amministratore, un genitore, un cittadino, un volontario?. Ognuno ha preso l’adesivo e lo ha attaccato alla propria giacca, un gesto che ha dato ufficialmente inizio al laboratorio.

Definire chi siamo non è mai facile: qualcuno ha scelto più categorie, un partecipante ne ha addirittura “indossate” quattro: ”sono un cittadino, un genitore, un amministratore e un volontario”. Dopo una piccola introduzione abbiamo diviso la platea in gruppi di lavoro misti, condotti dagli insegnanti che hanno partecipato alla formazione il tema era la costruzione del patto educativo territoriale. A lavoro concluso, i ragazzi si sono fatti portavoce dei lavori di gruppo in una restituzione collettiva.

A gennaio 2020 siamo tornati nelle classi pronti a concludere l’ azione di mappatura per poi caricarla online. In quell’occasione, un insegnante di sostegno assieme al ragazzo che segue hanno iniziato a tradurre in immagini le idee e i luoghi educativi indicati dalle tre classi. Il lavoro che svolgono importante e delicato; ognuno si relaziona con loro per trasformare uno spazio fisico in un simbolo, ma non solo, assieme iniziano a percepirsi in modo diverso e si innesca l’emersione delle abilità, delle competenze e dei talenti.

Da quanto il progetto è iniziato,  stiamo tenendo un “diario di bordo” sotto forma di video, un documento importante che testimonia meglio di qualsiasi altro le connessioni che si stanno costruendo e la nascita della nostra comunità educante.

Adesso l’azione che prevede i percorsi operativi territoriali è ai blocchi di partenza…. ed anche i tavoli di partecipazione attiva ci attendono.

(contributo di Donatella Lasagna)

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