Fabbriche… A che punto siamo? Breve report

di

A cura di Manuela Salani

Ogni FABBRICA è molto più di un luogo fisico; è un’occasione di incontro, di formazione, uno spazio in cui, a partire dagli strumenti, si progettano percorsi ed esperienze d’apprendimento. Spesso si parla indifferentemente di “materiali didattici”, “sussidi didattici,” “strumenti didattici”.
È importante chiarire che uno strumento nel metodo Senza Zaino non è un sussidio, nè un supporto, definizioni che aiutano a far passare il concetto in cui il punto di riferimento principale è la teoria, il libro di testo, la trasmissione del sapere come metodo. Definizione appropriata di strumenti per una scuola come la nostra, che mette al centro l’esperienza e il metodo induttivo, è quella di “veicoli programmati per la costruzione del sapere” programmati, cioè non casuali, per la costruzione – non la trasmissione – del sapere.
Gli STRUMENTI, quindi, assumono in questo contesto una valenza corporea e affettiva e divengono occasioni decisive di transfer pedagogico che l’operatività del fare rende “generativi” di ulteriori apprendimenti e avanzamenti.
È da questa consapevolezza che sono nate alla Fabbrica storica di Lucca le seguenti innovazioni presentate nella videoconferenza dell’11 dicembre 2021:

  • PERCORSI IN CASSETTA: costruzione di percorsi “pensati” di apprendimento utilizzando più strumenti per raggiungere lo stesso obiettivo, con una gradazione progressiva delle difficoltà o utilizzando canali comunicativi diversi.
    “Pensati” perché hanno alla base una riflessione seria per collegare obiettivi dell’apprendimento e mezzi per raggiungerli in una prospettiva di word in progress.
    Le CASSETTE sono il primo passo per proporre attività ben bilanciate, connesse tra loro, che si rinforzano reciprocamente, oppure che si concentrano ciascuna su un aspetto del contenuto che intendiamo affrontare.
    Durante questi ultimi, difficili anni, pensare e realizzare le Cassette è stata un’occasione preziosa

    • per rimettere gli strumenti al centro delle attività didattiche quotidiane, anche in periodo di emergenza sanitaria (tutti gli strumenti presenti nelle Cassette sono plastificati e facilmente sanificabili). Infatti già da tempo pensavamo alla possibilità di costruire dei percorsi con gli strumenti, la pandemia ci ha sollecitato a renderli operativi.
    • per studiare e approfondire ulteriormente le strategie di differenziazione delle attività in contemporanea.
    • per valorizzare la progettazione rigorosa e puntuale delle attività.
      Ad oggi sono state costruite alla Fabbrica di Lucca due Cassette, quella dei VERBI (cl.2 e 3) e quella di INGLESE (con tre livelli differenziati). Altre sono previste dopo il lavoro dei gruppi di ricerca.
  • TRASFORMAZIONE DI STRUMENTI TATTILI IN DIGITALI: per valorizzare gli strumenti tattili presenti nelle Fabbriche come inizio di ogni percorso di apprendimento e riconoscere contemporaneamente il ruolo di quelli digitali.
  • GIOCHI DA TAVOLO: scegliere e schedare quei giochi da tavolo che possono avere un ruolo complementare e integrativo ad alcuni strumenti e attività proposti dalle Fabbriche, per potenziare il percorso di apprendimento dei ragazzi (in collaborazione con Lucca Crea)

Come abbiamo proceduto a livello operativo?

Nel mese di febbraio 2022 sono stati formati 10 gruppi di studio e ricerca a livello nazionale, coordinati dalla Responsabile nazionale delle Fabbriche Manuela Salani. I gruppi, a cui si sono iscritti 93 docenti, sono relativi ai vari ordini di scuola e sono così distribuiti:

  • 4 gruppi lavorano per ideare e costruire nuovi percorsi in cassetta
  • 2 gruppi hanno scelto diversi strumenti presenti nelle Fabbriche per trasformarli in digitali
  • 2 gruppi lavorano sui giochi da tavolo
  • 1 gruppo lavora su tutti gli argomenti riferendoli alla scuola dell’infanzia
  • 1 gruppo sta selezionando nuovi strumenti per implementare il kit minimo degli strumenti per la scuola primaria, come richiesto da molti docenti della Rete.

Oltre ai referenti delle varie Fabbriche presenti sul territorio nazionale, sono stati coinvolti nei gruppi anche docenti “esperti” delle scuole della Rete con gli obiettivi di sviluppare la cultura della progettazione e della costruzione degli strumenti, e valorizzare le molte potenzialità presenti nel movimento

Sono stati, inoltre, inseriti tre pacchetti formativi on line nel catalogo di SZ School della nostra Associazione (catalogo presente nel nostro sito).

Il senso di questi gruppi va ricercato all’interno di un valore fondamentale del movimento Senza Zaino e del progetto L’Ora Di Lezione Non Basta: quello della Comunità, rivolta alle famiglie e al territorio, ma anche ai docenti per costruire una comunità professionale e di ricerca all’interno di ogni scuola fondamentale non solo per la nascita, ma soprattutto per la crescita e lo sviluppo di questo modello di scuola.

Possiamo dire che il Senza Zaino è cresciuto come qualità negli anni anche grazie all’attuazione dei gruppi di studio e di ricerca su argomenti specifici (es. apprendimento differenziato, valutazione mite….),condivisi poi con tutte le scuole della Rete.

 

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