Videoconferenza “Le Fabbriche non si fermano”: l’intervento di Manuela Salani, Responsabile Nazionale Fabbriche

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A cura di Manuela Salani (Responsabile Nazionale Fabbriche)

Sabato 11 dicembre live sul canale YouTube Senza Zaino si è svolta la videoconferenza – in modalità blended – “Le Fabbriche non si fermano” (che puoi rivedere qui). Durante l’evento si sono alternati interventi teorici e di largo respiro, e le esemplificazioni operative sulle innovazioni presentate grazie al lavoro di alcune docenti di Lucca e ai loro alunni.
Una bellissima esperienza e un’occasione per dare nuova linfa alle Fabbriche degli Strumenti, come ha confermato il grande numero di iscritti alla videoconferenza (più di mille), che oltre a fornirci un riscontro positivo ci investe anche di una maggiore responsabilità verso i docenti del nostro movimento che hanno mostrato molto interesse per le proposte emerse.

L’obiettivo di questo incontro è stato quello di rilanciare e valorizzare il ruolo delle “Fabbriche”, promuovendo un “ritorno alle origini” del nostro movimento e ponendo gli strumenti alla base del fare scuola quotidiano: in virtù del carattere laboratoriale dell’apprendimento, infatti, molti degli strumenti possono essere preziosi anche in questo periodo di emergenza sanitaria, come indicato nel documento “Proposte per la ripartenza verso il futuro” (maggio 2020).

Le Fabbriche hanno un ruolo strategico sul territorio, attraverso corsi di formazione e consulenza che riguardano sia la progettazione didattica sia gli strumenti, tattili e digitali: come costruirli, come utilizzarli, come imparare a renderli generativi di altri strumenti e attività, coinvolgendo anche le famiglie in laboratori specifici a sostegno della scuola dei loro figli.
Proprio a tal proposito ho presentato un’azione molto importante gestita dalla Fabbrica di Lucca nell’ambito del progetto L’ora di lezione non Basta. Tre video, girati con alunni della scuola primaria e media, hanno presentato le innovazioni proposte dal gruppo di studio e ricerca della Fabbrica di Lucca:
1. la costruzione di Percorsi in cassetta, cioè di percorsi “pensati” di apprendimento utilizzando più strumenti per raggiungere lo stesso obiettivo con una gradazione progressiva delle difficoltà o utilizzando canali comunicativi diversi;
2. la trasformazione di alcuni strumenti tattili presenti nelle Fabbriche in strumenti digitali per valorizzare gli strumenti tattili come inizio di ogni percorso di apprendimento e riconoscere contemporaneamente il ruolo di quelli digitali;
3. La scelta di giochi da tavolo che possono avere un ruolo complementare e integrativo ad alcuni strumenti e attività proposti dalle Fabbriche, per potenziare il percorso di apprendimento dei ragazzi.

Alla Fabbrica di Lucca abbiamo già iniziato a costruire un piano per realizzare le proposte innovative presentate, che deve coinvolgere docenti “esperti, formatori e tutte le Fabbriche del territorio nazionale per essere poi condiviso con tutti i docenti della Rete.

 

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