Con I Bambini presenta “Scelte compromesse”: rapporto nazionale sugli adolescenti

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“Scelte compromesse. Gli adolescenti in Italia, tra diritto alla scelta e povertà educativa minorile” è il nuovo report nazionale dell’Osservatorio #conibambini promosso da Openpolis e Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Il rapporto è stato presentato in diretta streaming da Vincenzo Smaldore, responsabile Openpolis, e commentato da Marco Rossi-Doria, vicepresidente di Con i Bambini e dalla giornalista Sara De Carli.

In Italia vivono 3 milioni di persone tra 14 e 19 anni. Se consideriamo la fascia di età che frequenta medie e superiori e limitandosi ai minori, sono 4 milioni i ragazzi di età compresa tra 11 e 17 anni. Si tratta di quasi la metà dei minori residenti in Italia (42%) e del 6,67% della popolazione italiana. Il report dell’Osservatorio indaga il fenomeno della povertà educativa legato a questa fascia di età.

L’adolescenza non è solo una fase di transizione tra infanzia e età adulta. È l’età in cui ragazze e ragazzi compiono molte delle decisioni che definiranno la loro vita successiva, a partire dalla scuola. È negli anni della preadolescenza, ad esempio, che deve essere presa una delle decisioni più importanti per il corso della vita successiva, quella del percorso di studi. Ed è a quell’età che emergono in modo forte i divari negli apprendimenti, troppo spesso collegati con l’origine sociale, e che avranno un’influenza nella successiva scelta di abbandonare la scuola. L’abbandono scolastico prima del tempo, più frequente dove ci sono fragilità sociali, è l’emblema di un diritto alla scelta che è stato compromesso. E spesso non è che la punta dell’iceberg: dietro ogni ragazzo e ragazza che lascia la scuola anzitempo ci sono tanti fallimenti educativi che non possono essere considerati solo problemi individuali o delle istituzioni scolastiche. Sono fallimenti per l’intera società nel preparare la prossima generazione di adulti.

“Con la pandemia le disuguaglianze sociali ed educative crescono e aggravano una situazione caratterizzata da grandi divari strutturali – ha commentato Marco Rossi-Doria, vicepresidente di Con i Bambini. La povertà educativa, come evidenzia il report, ha spesso origine in queste disparità, non solo economiche, ma sociali e culturali. È un fenomeno che non può riguardare solo la scuola o le singole famiglie, ma chiama in causa l’intera ‘comunità educante’ perché riguarda il futuro del Paese. In questa fase di grandi difficoltà, i ragazzi dovrebbero rappresentare il fulcro di qualsiasi ripartenza. Non dovremmo criminalizzarli, come spesso accade, per alcuni comportamenti devianti o relegarli ad un ruolo passivo. Credo fortemente che siano una generazione migliore, hanno dimostrato grande senso di responsabilità, dovrebbero partecipare attivamente alle scelte che incidono sul futuro loro e, di conseguenza, del Paese. Dobbiamo loro – conclude Rossi-Doria – grandi opportunità”.

 

Dare opportunità è anche l’obiettivo del progetto #LiberailFuturo nato proprio per attivare la partecipazione e il protagonismo di adolescenti e giovani, promuove una nuova cultura giovanile mettendo in rete risorse umane, istituzionali, culturali, associative e di volontariato, offrire ai ragazzi validi strumenti di autoformazione, orientare alla riscoperta dei valori a sostegno di interessi e potenzialità da far crescere per il bene comune nel rispetto del diritto all’inclusione.

Opportunità che possono passare esclusivamente dall’inclusione e dalle azioni del presente. Per vedere il video dell’evento e per approfondire i dati presentati clicca qui.

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