Gli incontri con le mamme dei bambini neonati tra consigli pratici e baby massaggio
di lorsamaggiore
Sono partiti, in collaborazione con la Fondazione EOS, nostro partner di progetto, un ciclo di incontri, condotti da un’ostetrica e un’assistente sociale, rivolti ad un gruppo di mamme di bambini neonati (3-6 mesi) del progetto Legami Nutrienti che hanno come focus le difficoltà proprie del primo periodo di vita del bambino come lo svezzamento, l’allattamento, l’utilizzo del ciuccio, il sonno e tanti altri argomenti.
Dopo un incontro ‘teorico’, abbiamo organizzato dei momenti pratici, uno di rilassamento per mamme e bambini, in cui è stato chiesto loro di mettersi comode con accanto i propri bimbi e, stese su un tappeto con l’accompagnamento di una musica in sottofondo, le abbiamo guidate nel fargli un risveglio muscolare e un rilassamento attraverso tocchi e respiri.
Nel successivo incontro, dedicato sempre ai loro bimbi, è stato chiesto alle neomamme di portare una crema che utilizzano per i loro piccoli ed illustrato loro come praticare il baby massaggio, dalla sua intensità a tutte le zone corporee da toccare.
Il massaggio infantile è una tradizione presente in molti Paesi del mondo, negli ultimi anni riscoperta anche in Occidente grazie a studi scientifici che ne hanno dimostrato la grande utilità.
“Sin dalla nascita – si legge in un articolo su www.uppa.it – il contatto pelle a pelle rappresenta per ogni neonato una vera e propria fonte di “nutrimento”, così come il latte materno. Massaggiare il proprio bambino significa imparare a leggere i suoi segnali e instaurare con lui un dialogo profondo che va al di là delle parole. Molti studi scientifici eseguiti in tutto il mondo confermano l’effetto positivo del massaggio sullo sviluppo e sulla maturazione del piccolo a livello fisico”.
Questo il motivo per cui Legami Nutrienti sta accompagnando le giovani mamme in questo percorso di reciproco scambio e conoscenza tra madre e bambino.
“Sto trovando molto utili questi incontri – dice Manuela, una della partecipanti – perché all’inizio è tutto nuovo e ognuno ti dice di fare una cosa diversa”.
“Agli incontri, invece, ci sono degli esperti dai quali non ci sentiamo messe sotto pressione, ma solo aiutate a capire meglio il nostro bambino e a come fare delle cose buone per lui”.
(immagine da pinterest.it – blog.lafabriquedemeline.com)
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