VISIONARY DAYS

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Tra gli elementi distintivi del Progetto Leela – laboratori educativi per l’empowerment, le life skills e l’autoconsapevolezza – c’è stato quello di coinvolgere “Visionary”, l’associazione di promozione sociale, ideatrice e promotrice dell’esclusivo format “Visionary” attivo in diverse città italiane.

Il “Visionary day” dedicato alle tematiche del progetto Leela ha avuto luogo sabato 25 settembre negli spazi del Parco Radura della Memoria, in Valpolcevera a Genova.  Ha coinvolto diverse realtà e ospiti “visionary” e attivato tavoli di lavoro a cui hanno partecipato oltre 100 giovani.

L’evento dal format innovativo e tecnologico alterna talk con ospiti d’eccezione sul palco e confronto fra i partecipanti ai tavoli.  I frutti del confronto vengono raccolti da una redazione live e da un’intelligenza artificiale che elaborano un Manifesto scritto della VISION dei partecipanti sul futuro dell’educazione.

Il titolo, molto evocativo, che è stato dato alla giornata, è stato “Educazione social(e), lo scontro generazionale diventa incontro” e ha visto l’intervento di Elena Tramelli, Gabriele Baroni, Gianfranco Marcucci, Francesco Bocciardo, Giulio Sandini e Eugenio Damasio.

Una giornata di dialogo costruttivo, patrocinata dall’Università degli Studi di Genova e organizzata da Visionary Genova. Un brainstorming di otto ore, utile per indagare insieme sul ruolo dei nuovi mezzi di comunicazione, sulla scuola del futuro e sul ruolo dell’educazione, in un mondo che procede sempre più veloce.

In apertura, l’intervento di Alessandro Quattrino, progettista di Progetto A e coordinatore del progetto Leela, iniziativa di contrasto alla povertà educativa in Valpolcevera. Poi sei talks, tenuti da ospiti dai background diversi. Da Eugenio Damasio, docente di Social Media e Content Management presso lo IAAD di Torino, a Gabriele Baroni, sociologo e mental coach. Da Giulio Sandini, founding director dell’IIT e docente di bioingegneria presso l’Università di Genova, a Gianfranco Marcucci, psicoterapeuta. Da Maria Elena Tramelli, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Teglia, a Francesco Bocciardo, atleta paralimpico.

Il tema dell’educazione apre il dibattito in più direzioni, alimentando la vibrante creatività di un’ondata di visionari e visionarie. Giovani che con entusiasmo, idee e voglia di agire, si mostrano pronti per essere protagonisti dei processi di sviluppo sociale richiesti dai nostri tempi. Un flusso di pensieri continuo, dal mattino al pomeriggio, ispirato dagli interventi degli esperti sul palco.

Un appuntamento ricco di spunti e di confronti dal vivo su cui riflettere e progettare, tanto più apprezzabili dopo un anno e mezzo di pandemia. Capire le potenzialità del mondo digitale, ma anche le insidie che esso nasconde, è una chiave per interpretare un’epoca dinamica e particolarmente fluida come quella che stiamo respirando. Discutere di come far interagire positivamente la tecnologia con l’ambiente didattico ed educativo è quanto mai utile e necessario.

 

 

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