La pubblicazione del progetto – GENeraZioni capaci di rigenerazione
di legambiente
Quanto i processi di rigenerazione urbana sono stati efficaci per costruire più opportunità e risposte educative?
Questa la domanda che guida GENeraZioni capaci di rigenerazione che contiene resoconti e riflessioni circa i risultati del progetto Lavori in corso – Adottiamo la città (LinC), promosso da Legambiente in collaborazione con ANPAS Lazio, Disamis, EuroUSC Italia, Università La Sapienza, Istituto comprensivo G. Lucatelli di Tolentino, Istituto Comprensivo G. Gamerra di Pisa, Istituto Comprensivo Via Cornelia 73 di Roma, Istituto Comprensivo Rocco Cav. Cinquegrana di Sant’Arpino, Centro diaconale La Noce di Palermo, i Comuni delle 5 città e sostenuto da Impresa sociale Con i Bambini.
Cinque cantieri di rigenerazione urbana, sociale e culturale co-progettati e realizzati con le ragazze e i ragazzi di realtà molto diverse, da quartieri periferici di aree metropolitane come Roma e Palermo, a cittadine più piccole ma con una storia recente complessa, legata alla ricostruzione post-terremoto a Tolentino e alle problematiche socio ambientali generate dalla prossimità con la terra dei fuochi a Sant’Arpino, fino a un quartiere di Pisa, Putignano, “isolato” rispetto alla città.
Contesti diversi, ma con necessità educative trasversali: ricostruire legami comunitari con valori e
senso condivisi e restituire parola e protagonismo alle giovani generazioni.
Ma a questo, che già faceva parte delle premesse del progetto, si è aggiunto un comune dato storico del tutto inedito e non prevedibile: la pandemia e le sue conseguenze sulle comunità, specialmente quella scolastica e quella giovanile. Ma educazione e cambiamento sono facce della
stessa medaglia e la fatica di un adattamento continuo a nuovi bisogni dettati dall’esterno, come le regole di sicurezza sanitaria, e dall’interno, come il riadattarsi alla libera socialità, sono stati potenziatori di stimoli e risposte, perché tutti, a iniziare dalla comunità educante, abbiamo vissuto quell’effetto spiazzamento che ci ha obbligato a farci domande.