Inizia il terzo anno di “Lavori in Corso – Adottiamo le città”, le voci del progetto

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Al via il terzo anno del progetto “Lavori in Corso – Adottiamo le città”, che quest’anno parte con nuovi obiettivi da raggiungere, sempre con lo scopo di generare socialmente, culturalmente e dal punto di vista ambientale i 5 contesti territoriali coinvolti (Roma-Montespaccato, Tolentino, Palermo-La Zisa, Pisa-Putignano e Sant’Arpino). 

La meta che ha concluso il secondo anno è stata la creazione delle mappe di comunità. Queste non sono solo una rappresentazione grafica, ma condensano tutto il processo di crescita culturale e umana, fatto dalle persone che ne hanno preso parte.

Le mappe di comunità rappresentano quindi i primi passi fondamentali per guidare l’attività di rigenerazione dei territori, una nuova tappa che vedrà i ragazzi, i genitori e la comunità educante impegnata nel corso di questo terzo anno. 

L’obiettivo di rigenerazione del quartiere di “Lavori in Corso” nasce dall’esigenza di valorizzare i territori di periferia, in cui vivono le ragazze e i ragazzi, attraverso il recupero di spazi verdi onde poter trascorrere il loro tempo libero .

“Abbiamo cominciato due anni fa con una sfida impegnativa” – ha dichiarato Carlo Patrizio, docente dell’Università “La Sapienza”- “ossia coinvolgere, intorno a un metodo di lavoro proprio dei processi di rigenerazione urbana, i ragazzi dai 9 ai 14 anni con l’obiettivo di fare un esperimento di contrasto alla povertà educativa. La sfida è importante, perché interventi contro la povertà educativa si conoscono e sono di varia natura, ma questo è stato un primo tentativo per combatterla con il valore patrimoniale della ricchezza dei singoli luoghi in cui questi ragazzi vivono. È una sfida concettuale e metodologica che sta riuscendo; in questi anni abbiamo fatto un lungo percorso che ci ha portato all’elaborazione della mappa di comunità. I ragazzi e la comunità educante hanno capito il valore storico-architettonico, economico e culturale degli elementi dei luoghi che abitano. La Mappa serve a dare una direzione alle azioni di rigenerazione fisica dei territori, individuare i possibili interventi di rigenerazione di un’area scelta dai ragazzi e la comunità educante. Gli interventi di rigenerazioni serviranno alle persone che abitano i territori ad  aumentare il livello di riconoscibilità di quegli spazi: questo è  l’obiettivo programmatico dell’ultimo anno”.

“Il progetto ha incontrato in questi due anni, caratterizzati dalla pandemia, degli ostacoli da un punto di vista concreto della realizzazione delle attività, però quello che ci fa piacere è il riscontro di quanto questo sia stata una risposta al post-pandemia” – ha commentato Vanessa Pallucchi, Vicepresidente nazionale di Legambiente – “il fatto di riuscire, dopo un periodo di isolamento sociale, a ristabilire un rapporto con il territorio e la propria comunità ha dato una risposta ai ragazzi che vivevano una forte condizione di spaesamento. Il progetto ha alla base la rigenerazione, ma sopratutto il protagonismo dei ragazzi nell’ambito della rigenerazione e il coinvolgimento della comunità.”Lavori in Corso” parte dall’analisi delle realtà coinvolte e ha lo scopo di riuscire a creare una ricchezza di comunità accessibile a tutti. Le azioni di progetto fanno in modo che i ragazzi possano mettere in campo le loro competenze e svilupparne di nuove, come quelle legate alle STEM. Quest’anno raccoglieremo i frutti, perché abbiamo fatto molte attività propedeutiche. Il progetto fiorirà e i protagonisti saranno, come sempre. i ragazzi”. 

Francesco Di Lauro, prof. di Arte della scuola media IC Gamerra di Pisa racconta la sua esperienza come docente che lavora a diretto contatto con i ragazzi: “Gli studenti sostengono questa iniziativa già da tre anni e, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, non si sono mai demoralizzati anzi, hanno partecipato con tanto entusiasmo a tale iniziativa.  Sin dai primi giorni del nuovo anno scolastico i discenti hanno chiesto incontri con le varie Associazioni del territorio per proporre delle soluzioni concrete, progetti ed opinioni al fine di dare vita al quartiere in cui abitano e a quello in cui è ubicata la loro scuola , infatti in veste di piccoli esploratori , di ingegneri ed architetti sono desiderosi di apportare un loro contributo onde poter far splendere i luoghi di degrado nonostante i vari problemi che affliggono il territorio. Il progetto “Rigenerazione del quartiere ” di Lavori in Corso nasce dall’esigenza di valorizzare i territori di periferia in cui vivono i nostri alunni attraverso il recupero di spazi verdi onde poter trascorrere il loro tempo libero. Gli studenti sostengono questa iniziativa già da tre anni e nonostante le difficoltà causate dalla pandemia non si sono mai demoralizzati anzi, hanno partecipato con tanto entusiasmo a tale iniziativa.  Sin dai primi giorni del nuovo anno scolastico i discenti hanno chiesto incontri con le varie Associazioni del territorio per proporre delle soluzioni concrete, progetti ed opinioni al fine di dare vita al quartiere in cui abitano e a quello in cui è ubicata la loro scuola , infatti in veste di piccoli esploratori , di ingegneri ed architetti sono desiderosi di apportare un loro contributo onde poter far splendere i luoghi di degrado nonostante i vari problemi che affliggono il territorio“.

Pina Sena, operatrice Anpas di Roma, riporta la sua prospettiva come volontaria ed ex-docente: “Il progetto a Roma viene svolto nel quartiere di Montespaccato, un territorio in cui vivo e in cui ho lavorato come docente, ho insegnato proprio nella scuola in cui si svolge il progetto. Dopo il periodo di emergenza sanitaria, per questo terzo anno ci riproponiamo di combattere l’isolamento e riprendere sempre di più le relazioni, fare attività in presenza e favorire l’apertura della scuola al quartiere e viceversa. In questi due anni abbiamo cercato comunque di fare comunità; per questo terzo anno vogliamo rafforzare la rete con le associazioni e le realtà del territorio“.

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