Al via la costruzione delle “Mappe di Comunità”

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Legambiente, insieme allUniversità La Sapienza di Roma, EuroUSC e con il prezioso contributo degli studenti delle scuole, stanno per iniziare la costruzione delle mappe di comunità. Si tratta di uno strumento che permette agli abitanti di un territorio di rappresentare le componenti della propria identità collettiva, insita nel patrimonio materiale e immateriale.

Lazione ha lobiettivo di condividere un percorso partecipato, attraverso il quale i minori di ogni località possano condividre con tutta la comunità educante le migliori qualità territoriali dellambito, i beni patrimoniali identitari, i luoghi e le cause delleventuale degrado su cui intervenire mediante iniziative di rigenerazione.

Lo scopo sarà di dare vita, attraverso il linguaggio visivo, a un racconto collettivo gestito dai minori stessi per osservare, interpretare ed esprimere la memoria e la visione del territorio coinvolgendo altri stakeholder, genitori, associazioni, istituzioni, parrocchie, parte della comunità educante.

Un processo di condivisione che permetterà di definire puntualmente i bisogni del quartiere e la scelta dei luoghi da rigenerare oltre che di individuare le risorse, i valori e le ricchezze presenti in termini sociali, educativi, culturali e paesaggistico-ambientali.

Tale costruzione, che sarà alla base di un vero e proprio processo di riappropriazione propedeutico alla rigenerazione, rappresenterà la leva educativa per favorire processi di cittadinanza attiva, soprattutto in campo ambientale, e quindi il superamento dei fenomeni di isolamento e di povertà educativa.

La prima fase della mappa di comunità consisterà nellorganizzazione di 10 laboratori di condivisione da parte dei minori, coadiuvati da Legambiente, EuroUSC e dallUniversità La Sapienza, dei dati raccolti durante lattività di esplorazione e studio del territorio.

Il progetto nasce dallesigenza di contrastare la povertà educativa delle giovani generazioni e in particolare nei minori di età compresa tra i 9 e i 14 anni – ha dichiarato Vanessa Pallucchi, Vice Presidente di Legambiente –  ragazzi che vivono in contesti territoriali particolarmente complessi per carenza di opportunità e spazi educativi e sociali pubblici a loro destinati o per la difficoltà ad accedervi, andando ad aggravare quei fenomeni di isolamento già presenti in determinati contesti. Questa fase di progetto legata alla costruzione della mappa di comunità – conclude Pallucchi – è la parte più importante di un percorso che vede protagonisti i ragazzi e che vedrà il coinvolgimento della comunità locale.” La costruzione delle 5 Mappe di Comunità, intese come processo di autoriconoscimento, conoscenza e autorappresentazione della memoria e dei saperi, dei beni patrimoniali comuni e pubblici, capace di ricostruire le tracce materiali e immateriali stratificate nei 5 territori, sarà svolta in modo da integrare saperi locali di tipo contestuale/esperienziale con saperi esperti”.

Nel progetto Lavori in corso le Mappe di Comunità rappresentano lo strumento per mezzo del quale i ragazzi, essendo protagonisti di un’interpretazione condivisa del territorio e dei suoi valori culturali, storici e socio-ecologici, ne acquisiscono elementi di studio e conoscenza per appropriarsi del contesto in cui proporranno, nelle azioni successive del progetto, gli interventi di rigenerazione”, dichiara Carlo Paptrizio, dell’Università La Sapienza. “Nello stesso tempo, il processo di costruzione della Mappa di Comunità genera di per sé coscienza di luogo in sé stessi e negli adulti della comunità educante, cioè consapevolezza dei motivi per cui un certo spazio urbano smette di avere confini esclusivamente geometrici per acquisire caratteri identitari collettivi. In questo processo di identificazione e riconoscimento plurale e collettivo, conclude Patrizio, lo spazio si amplifica in un luogo, il soggetto si trasfigura in una Comunità, il degrado si dissolve nella cura e la povertà educativa cede il passo alla ricchezza dell’appartenenza territoriale”.

Le mappe di comunità, una per ogni territorio, verranno raffigurate in una sintesi artistico grafica da una specifica figura professionale dello studio EuroUSC.

Ecco le date:

29-30 maggio Tolentino

8 e 9 giugno Pisa

11-12 Giugno Roma

21-22 giugno Sant’Arpino 

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