Rigenerazione urbana e servizi alla comunità: Lavori in Corso combatte la povertà economica e educativa in Italia
di legambiente
La povertà economica e la povertà educativa si alimentano a vicenda: è un dato di fatto che la carenza di mezzi culturali e di reti sociali riduce nel lungo periodo anche le opportunità occupazionali, in particolare dei giovani, e la capacità di diventare cittadini consapevoli e attenti al bene comune.
“La fase del ciclo di vita che attraversano i giovani si caratterizza per una serie di opportunità e di sfide: la scelta di proseguire o meno negli studi, l’ingresso nel mondo del lavoro, il rapporto con il territorio e il contesto sociale e relazionale in cui si vive (amici e gruppo dei pari), la comunità a cui si appartiene e le istituzioni. I rischi potenziali che si annidano in queste transizioni possono avere degli effetti duraturi sul benessere degli individui nel resto del loro corso di vita. Negli ultimi decenni le dinamiche demografiche, il posticipo delle tappe del ciclo di vita, la diffusione della precarietà e frammentarietà dei percorsi lavorativi, l’aumento delle diseguaglianze di natura socio-economica, accompagnate da una ridotta mobilità sociale, hanno contribuito a compromettere le possibilità di realizzazione delle opportunità di una larga parte di giovani e a scoraggiarne la partecipazione a vari livelli (politica, sociale, culturale), come dimostra un recente studio della Commissione Europea (2018)”, questo è quello che ci racconta il rapporto dell’ISTAT BES 2019 “Benessere Equo e sostenibile.
E’ chiaro quindi che la povertà educativa è uno dei temi fondamentali, non solo in ambito scolastico ma per l’intera tenuta del sistema paese. Con l‘emergenza Covid-19 il quadro generale è peggiorato ancora di più e, mai come adesso, si rilevano forti disuguaglianze sociali, culturali e ambientali nel nostro Paese.
IMPRESA SOCIALE Con i Bambini per contrastare il fenomeno ha finanziato il progetto Lavori in Corso-adottiamo la città, che per tre anni e mezzo si occuperà di ricucire e ritessere legami sociali, di creare opportunità e di sostenere una rigenerazione sociale, ambientale e culturale in 5 quartieri periferici d’Italia: Montespaccato a Roma, Putignano a Pisa, La Zisa a Palermo, Tolentino, in provincia di Macerata, Sant’Arpino, in provincia di Caserta.
Il progetto, attraverso la creazione di servizi e sportelli dedicati alla comunità: sportello d’ascolto, di mediazione sociale, legale, trasporti sociali, pedibus, campi estivi e attività di rigenerazione urbana e ambientale, come laboratori per i ragazzi delle scuole, vuole ricucire i territori e ritessere legami sociali e culturali, rendendo i ragazzi protagonisti attivi della rigenerazione del quartiere e della città.
L’intervento è coordinato da Legambiente Onlus insieme alla collaborazione dei partner beneficiari di progetto: Comitato regionale Anpas Lazio, Sapienza Università di Roma, Disamis srl, EuroUSC Italia Srl, Comune di Palermo, Comune di Pisa, Comune di Sant’Arpino (CE), Comune di Tolentino , Istituto comprensivo G.Lucatelli, Tolentino, Istituto Comprensivo Gamerra, Pisa, Istituto Comprensivo Cornelia 73, Roma, Istituto Comprensivo Rocco Cav. CinqueGrana, Sant’Arpino, Centro diaconale “La Noce”, Palermo
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