TI VA DI GIOCARE ASSIEME?

“È bello poter seguire un gruppo di bambini durante tutto il loro percorso nella scuola dell’infanzia, in un’età in cui sono come delle spugne, che assorbono tutto e ti riempiono di gioia con i loro sorrisi e i loro abbracci” – Mara, educatrice del progetto La scuola ritrovata commenta così la sua esperienza.

“Questo progetto rappresenta qualcosa di nuovo, perché prevede una collaborazione tra due figure professionali – educatori e insegnati-, che con una sinergia tra di loro, sin dalla progettazione, cioè dall’inizio delle attività, persegue l’obiettivo imprescindibile di portare benessere e contribuire alla crescita dei bambini/e. Per questo, proviamo ad offrire loro uno spazio e un tempo “solo loro”, in cui si sentano liberi di esprimersi, giocare, sperimentare e dare sfogo alla loro creatività e curiosità”, continua Mara.

“Le attività che proponiamo variano molto dal contesto territoriale in cui sono inserite le scuole dell’infanzia coinvolte: nel mio caso, ad esempio, mi trovo a lavorare in un asilo avvolto completamente nel verde, in un contesto naturale, molto stimolante, dove abbiamo proposto di “intraprendere un viaggio nella natura e nelle stagioni”. Ai bimbi diamo l’opportunità di fare esperienze all’aria aperta, osservando e vivendo i cambiamenti delle stagioni e della natura attorno a noi, con mini-gite nel nostro meraviglioso Acquedotto storico, un percorso urbano nel verde, accessibile a tutti, lontano dalle macchine e dal caos cittadino.

Lungo questo tracciato, che ci consente di camminare senza pericoli in viottoli di campagna, cerchiamo di stimolare in loro il desiderio di osservare, suscitando curiosità e il piacere della scoperta.

Nella mia esperienza quotidiana, in un altro asilo ho a che fare con una realtà molto diversa, in un contesto più urbano, frequentato da bimbi di diverse nazionalità. Lì lavoriamo principalmente sulla multiculturalità, come fattore arricchente, proponendo di viaggiare per il mondo con la fantasia. In questo modo, nei nostri laboratori si scoprono i piatti tipici, i paesaggi, le danze di diversi Paesi, con l’obiettivo di educare alla scoperta e all’inclusione dell’altro, consapevoli di come questi elementi costituiscano una preziosa ricchezza”.