ESTATE KOINÈ 2023: LABORATORIO DI CURA AMBIENTALE IL PRIMO RACCOLTO DELL’ORTO DEI RAGAZZI

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La Terra sta ripagando dal loro duro lavoro le ragazze e i ragazzi che si prendono cura dell’orto piantato nel giardino della Scuola elementare Loredana Campanari, a Monterotondo Scalo. L’estate 2023, che si sta facendo sempre più rovente, dopo molte giornate di piogge torrenziali, non prometteva bene e la stagione si preannunciava molto complessa. Eppure i piccoli grandi contadini, capitanati dall’esperto Luca Barbadoro, ce l’hanno fatta: con orgoglio, in una cassetta nera, mostrano grandi fiori di zucca dal colore giallo oro, zucchine di tutto rispetto e melanzane dal viola intenso, coltivati in modo naturale, senza fertilizzanti.

Il Laboratorio di Cura Ambientale, diretto da Luca Barbadoro, proseguirà fino a fine luglio, nel contesto dell’ESTATE KOINÈ 2023, e rientra nell’Hub Orto Contorto, gestito dall’Associazione Liberi di Essere. Le attività, interamente gratuite, sono promosse e organizzate dalla Cooperativa Sociale Lanterna Di Diogene di Mentana, soggetto capofila del progetto “L’Atelier Koinè”, selezionato da Impresa Sociale CON I BAMBINI nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Ogni mattina, dalle 8 alle 9, dentro al piccolo appezzamento tenuto con estrema cura, una decina di giovani è indaffarata tra insalate, pomodori, melanzane, zucchine, fiori di zucca e peperoncini che stanno crescendo a vista d’occhio. Ripuliscono, annaffiano, legano le canne che tengono dritte le piante e cominciano a raccogliere i primi ‘frutti’ della piantumazione estiva di quello che è un progetto di lungo corso: l’Hub Orto Contorto è nato nel 2019 e viene portato avanti durante tutto l’anno scolastico.

Mio nonno ha un orto, allora volevo provarci anch’io, per questo faccio questa nuova esperienza” racconta Luca, 16 anni, il più ‘grande’ del gruppo, che ogni mattina arriva da Fonte Nuova per lavorare con i compagni, in un clima di condivisione e nascenti amicizie. Anche il 12enne Valerio voleva coltivare la terra, come fanno tutti i suoi nonni, anche per vedere “la pazienza premiata e poter raccogliere con soddisfazione il frutto della fatica”. Leonardo, 11 anni, e Demis, 13, sono alla loro prima esperienza agricola, e grazie alla formazione ricevuta vorrebbero far crescere un piccolo orto in casa. Ad Elena, 10 anni, conoscere le piante, lavorare la terra e saper gestire un piccolo orto, “mette molta tranquillità”. Ginevra, 11 enne, era desiderosa di “rafforzare il rapporto con la natura” e la sua attesa è stata più che soddisfatta. Giada, 10 anni, ha molta ammirazione per la nonna, “che è bravissima nella cura delle piante e dell’orto”; desiderosa di aiutarla e di farcela anche lei, ha subito colto l’opportunità del Laboratorio di Cura ambientale.

 

Nel gruppo ognuno fa la propria parte: Luca assegna a ciascuno compiti ben precisi che vengono attuati con diligenza, sfidando, oltre al sole, zanzare e api che non mancano mai!

Per l’operatore, a capo del progetto dalla sua nascita, l’agricoltura è al centro della propria vita. La svolta è arrivata a 30 anni, con la nascita del secondo figlio, quando ha lasciato il lavoro di sempre – educatore in una casa famiglia, dedito ai ragazzi con disabilità – per mettere su un’azienda agricola a Sant’Oreste. Dapprima ha conseguito un diploma europeo in imprenditoria agricola e poi si è iscritto a Scienza ambientali, ormai vicino alla laurea. Per Luca l’Orto Contorto rappresenta una vera e propria missione: prendersi cura della natura per imparare o reimparare a prendersi cura dell’Altro e ristabilire un contatto umano più diretto e autentico.

Lo spazio extra didattico dell’Orto va ben oltre: è uno spazio di vita che apre finestre sulla formazione ad una professione alternativa, in crescita tra i giovani che scoprono la terra, come i partecipanti al Laboratorio dell’Estate Koinè, protagonisti di un futuro speriamo più green ed ecosostenibile.

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