L’ Atelier Koinè al “servizio”dei percorsi PCTO

di

“Forse non è a scuola che impariamo per la vita, ma lungo la strada di scuola”.

 Heinrich Boll

 

Qual è la strada che conduce alla scuola in questi tempi così particolari?

La strada pare essersi trasformata, rarefatta in altre piccole diramazioni complementari, che non prevedono indicazioni precise per arrivarvi. Il Covid19 ha ristabilito i confini, reinterpretando le funzioni della scuola sotto dei termini differenti, soprattutto nell’ ambito della comunicazione. La relazione docente, discente e la relazione tra pari si è fatta virtuale; aprendo una serie di prospettive che modificano sensibilmente il modo di comunicare. Il Covid19 ha obbligato tutti a cambiare modo di pensare e di lavorare, anche se l’obiettivo rimane sempre quello di mantenere il rapporto educativo vivo, pur veicolato da un pc, o da uno smartphone.

Alla luce dell’importanza psicologica e pedagogica della relazione educativa insegnante alunno, che in una prospettiva sistemica costituisce la “chiave di volta” dei percorsi evolutivi non solo in condizioni di sviluppo tipico ma soprattutto in situazioni di rischio e vulnerabilità; “L’ Atelier Koinè” ha inteso proporre un supporto alle scuole per affrontare questa esperienza, con particolare attenzione alla gestione dei vissuti e delle emozioni che tutti hanno affrontato in questo complesso periodo.

La Legge 107/2015 ha reso i percorsi di Alternanza Scuola Lavoro obbligatori e parte dell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado. La finalità consisteva nello sviluppo delle competenze previste nel Profilo Educativo Culturale e Professionale del corso di studi, utili ai fini orientativi e spendibili nel mondo del lavoro .La recente Legge 145/2018 ha previsto una variazione nel nome in Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).

Le finalità dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento è la formazione integrale della persona e del sé in qualsiasi modalità e in qualsiasi contesto. I PCTO rappresentano un’occasione preziosa in cui crescere, comprendere l’utilità del proprio curricolo, utilizzare quanto appreso ma apprendere anche altro, scegliere e agire responsabilmente, in un’ottica di “apprendimento permanente”, continuando quel processo educativo e formativo.

In questo anno di rarefazione della scuola, in cui le modalità educative e didattiche si sono trasformate in funzione dello stato di necessità che stiamo vivendo, “L’Atelier Koinè” ha progettato una serie di attività ritagliate sugli hub originari del progetto che hanno favorito non solo un percorso facilitato per le scuole nell’ attuazione delle ore PCTO, che in questo momento di crisi non potevano essere sviluppate così come previsto, ma anche una opportunità per gli studenti per venire a conoscenza di attività e ambiti culturali/didattici che abitualmente non rientrano nel curriculo scolastico.

Ecco l’impianto formativo dei sei percorsi proposti alle scuole come PCTO:

 “Dalla parte sbagliata”

Il percorso ha l’obiettivo di avvicinare gli studenti ad argomenti di attualità, sviluppare in loro una forte sensibilità ai temi di solidarietà, accoglienza, accettazione delle diversità. I racconti con forte carattere emozionale, hanno portato i ragazzi a maturare opinioni personali su argomenti di grande attualità, oltre alla possibilità di sviluppare interesse verso percorsi futuri di studio, come cooperazione alla pace e sviluppo, mediazione culturale, ecc.

 “Percorsi narrativi”

Il modulo è presentato da esperti del mondo del teatro e dell’arte, della musica e della scrittura creativa. Attraverso un lavoro sulla narrazione, gli studenti hanno avuto la possibilità di analizzare gli stili di comunicazione, i messaggi verbali e non verbali, la postura, la mimica facciale, la modulazione tonale, ecc.

“Save human”

E’ un modulo di sensibilizzazione, consapevolezza e divulgazione di modalità operative per contrastare efficacemente i cambiamenti climatici con la forza delle relazioni. Lo scopo del modulo è quello di far divenire i ragazzi parte attiva del processo di cambiamento; diventare quel piccolo gesto di cambiamento che se fatto in rete, in relazione, cambia e cambierà profondamente e positivamente le sorti del cambiamento climatico.

“Tu hai le capacità, usale”

Il percorso formativo è stato finalizzato a presentare agli studenti un’ampia panoramica sulle nuove professioni, le competenze e l’attitudine richiesta in ambito lavorativo nei prossimi tre-cinque anni. I contenuti, le fonti ed il metodo comunicativo utilizzato avranno l’obiettivo di motivarli ed orientarli a scelte più consapevoli circa il futuro lavorativo e di vita.

“I servizi alla persona”

Il percorso è rivolto a studenti interessati a conoscere i servizi territoriali, rivolti all’infanzia e alle persone con disabilità. In particolare sono state proposte attività esperienziali per avvicinare gli studenti ad ambiti lavorativi in cui sono impiegati operatori sociali, educatori, insegnanti, ecc. al fine di far conoscere loro diverse professionalità e, soprattutto, diverse tipologie di utenze.

“Le professioni riabilitative nell’ età evolutiva”

Il percorso formativo è finalizzato a presentare agli studenti un’ampia panoramica sulle professioni nell’ambito riabilitativo dell’età evolutiva. I contenuti, le fonti ed il metodo comunicativo utilizzato ha l’obiettivo di motivare ed orientare gli studenti a possibili scelte nel mondo delle neuroscienze, della neuropsichiatria, delle professioni a carattere riabilitativo.

 

 

Le istanze delle scuole superiori sono state molteplici, proprio a causa delle difficoltà di mettere in atto in questo periodo di covid19 dei PCTO che potessero coinvolgere gli studenti nelle azioni di formazione richieste dalla normativa inerente a questi percorsi. Nonostante la diversa modalità divulgativa di queste proposte si è raggiunto buona parte delle competenze trasversali di cui gli alunni dovrebbero essere a disposizione in ottemperanza dei PCTO, ossia: competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare e competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali. Il riferimento specifico a queste, tra le otto competenze chiave europee per l’apprendimento permanente, non direttamente collegate alle discipline, si spiega col fatto di essere capaci di riassumere, in un’unica matrice, una serie di elementi di competenza specifici, personali e sociali, che si ritrovano nelle diverse classificazioni sviluppate in letteratura, comprendenti anche le cosiddette “soft skill”. Tali competenze consentono al cittadino, prima ancora che allo studente, di distinguersi dagli altri, di influenzare il proprio modo di agire e di attivare strategie per affrontare le sfide di modelli organizzativi evoluti in contesti sempre più interconnessi e digitalizzati.

“L’ Atelier Koinè” al servizio delle scuola, della studente, della PERSONA.

 

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