“HUB Quinta E..Senza”, gli adolescenti di Terrasini riscoprono la bellezza del Teatro popolare

IL Laboratorio Teatrale “HUB Quinta E..Senza” sul territorio di Terrasini, nell’estate 2020, ha lavorato molto con il teatro come forma di socializzazione e di crescita. Il laboratorio, infatti “non ha avuto come fine di creare degli attori provetti ma sviluppare nei ragazzi le capacità verbali la socializzazione e soprattutto le doti espressive e mimiche di ciascuno”, ci racconta l’operatrice dell’associazione Alba Maria Grazia Palazzolo.

“Il teatro viene visto come forma collettiva d’arte,un percorso comune, un lavoro finalizzato ad aprire nei ragazzi dei canali di ascolto di se stessi e degli altri, promuovendo e concentrandosi su un obiettivo comune:IL TEATRO POPOLARE. – prosegue il racconto – In questo percorso abbiamo inoltre sfruttato una vasta gamma di possibilità espressive e creative vivendo ogni uno il proprio mondo emozionale:utilizzando spesso la libera espressione sia teatralmente che artisticamente”.

Durante gli incontri dell’HUB i ragazzi hanno imparato ha valorizzare i racconti popolari siciliani “ritenendoli ricchezza della nostra cultura attraverso la favola “La povera bedda” di G.PITRE”, hanno interpretato i ruoli dei personaggi come: La povera bedda, U re, La reginotta, Lu zarru e Il narratore.

Con molta passione e immedesimandosi nei personaggi così variopinti e ricchi di folclore, gli adolescenti hanno creato gli accessori di scena con diversi materiali come carta di vario tipo, colori, colla e filo. L’HUB ha dato anche sfogo alla loro immaginazione attraverso la pittura libera e la realizzazione di piccoli teatri, realizzati con materiale da riciclo. “Gli allievi del laboratorio “HUB Quinta E..Senza” a Terrasini hanno approfondito il percorso della libera espressione – conclude Maria Grazia Palazzolo – dipingendo liberamente delle scene di teatro secondo la propria visione e fantasia, creando dei bozzetti di scene teatrali. Ultima ma non per importanza hanno impresso su carta attraverso le mani e i colori acrilici il loro pensiero e stato d’animo creando così una connessione più forte con il pensiero artistico espressivo. Un percorso innovativo ed intenso che ha lascito in tutti loro un segno che si trasformerà sicuramente in amore per la cultura artistica e teatrale.

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