Terrasini, ricco percorso dell’HUB “Terre di Mezzogiorno” tra creatività e socialità ritrovata

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Nell’ambito dell’Hub Terre di Mezzogiorno del progetto “L’Atelier Koinè” è stato realizzato, sul territorio di Terrasini, un percorso innovativo. Nel corso dei mesi estivi, all’interno del Parco Giochi del Comune siciliano, si sono svolti 11 incontri per adolescenti che hanno consentito di ripristinare la socializzazione spezzata dall’era Covid-19 ma nel rispetto delle norme anticontagio.

Gli argomenti trattati durante l’hub sono variati e talvolta sono stati approfonditi sulla base dell’interesse mostrato dai partecipanti. Il filo conduttore, ad ogni modo, di ogni incontro è stata la legalità, puntando l’attenzione al rispetto reciproco, includendo anche quello ambientale. – spiega Maria Concetta Mannino, operatrice dell’associazione ALBA – Ogni incontro è stato caratterizzato inoltre da attività manuali e giochi inerenti la tematica trattata. I ragazzi e le ragazze si sono mostrati interessati e l’iniziativa è stata apprezzata anche dagli adulti di riferimento, infatti, in seguito al lockdown l’hub Terre di Mezzogiorno è stato per i preadolescenti la prima occasione di socializzazione, avvenuta nel rispetto delle disposizioni anti covid”.

Nell’HUB Terre di Mezzogiorno i ragazzi e le ragazze di Terrasini hanno realizzato diversi manufatti creativi, da un aquilone ad un video che raccontava le loro emozioni nell’era Covid-19.

L’INIZIO DEL PERCORSO – “Il primo incontro è stato dedicato alla presentazione dei partecipanti, attraverso dei giochi ed è stata realizzata la prima attività: la costruzione di un aquilone. I ragazzi e le ragazze si sono cimentati, in seguito alla visione di un tutorial mostrato dall’operatrice, nella costruzione di un aquilone. Il risultato è stato entusiasmante e il gruppo è riuscito a familiarizzare – spiega ancora Mannino – Inoltre i partecipanti all’hub hanno partecipato al percorso “Differenziamoci”: sono stati coinvolti in giochi quiz e giochi motori sul tema della raccolta dei rifiuti differenziati, in questo modo hanno imparato ad esempio che una gomma da masticare, che la maggior parte della gente getta per terra, si dissolve nell’ambiente dopo circa 5 anni. Nell’incontro successivo i ragazzi e le ragazze hanno incontrato il vicesindaco di Terrasini, Angelo Cinà, con delega all’assessorato Politiche Sociali e Igiene Ambientale, e formulato delle domande, preparate durante l’incontro precedente, stile intervista. Sulla base delle domande poste le risposte hanno toccato in particolare il tema del rispetto del bene comune. Alla fine dell’incontro sono state realizzate delle maracas, con materiale di riciclo”.

IL VIDEO SUL COVID-19 – E ancora questo ricco percorso estivo tenutosi a Terrasini grazie all’impegno dell’associazione ALBA ha portato alla realizzazione di un video  sul Covid 19. “Nell’ambito dell’hub è stato riservato uno spazio per parlare del Covid19. – aggiunge Maria Concetta Mannino – Non possiamo ignorare infatti le paure i e i coinvolgimenti psicologici che hanno portato gli adolescenti a metabolizzare la pandemia e il lockdown. I partecipanti dunque in base alle proprie attitudini e sensibilità hanno realizzato un video sul covid 19. Le domande sono state formulate da una ragazza, che in veste di giornalista (coadiuvata dall’operatrice) ha sottoposto le domande e montato il video intervista. Le risposte sono state esaustive e sono emerse le preoccupazioni e le mancanza di corrette informazioni sullo stesso virus. Tra le sofferenze causate dal lockdown si avverte, in particolati, quella di non poter socializzare con i compagni a scuola”.

BOOK E MAGLIETTE ORIGINALI – Il percorso ha previsto una parte dedicata ai New Media e al senso di legalità online e sono stati creati un book e delle magliette: “Specie in questa fascia d’età è fondamentale inserire all’interno del percorso didattico e non l’educazione digitale, puntando l’attenzione sull’uso dei social risk. Inoltre nonostante l’età dei partecipanti, tutti hanno dichiarato di essere iscritti ad almeno 2 social, dato da evidenziare considerato l’imposizione Ue e degli stessi social, che varia dai 13 ai 16 anni”.

Quanto a book e magliette: “I ragazzi e le ragazze hanno realizzato piccoli book dove descrivere, attraverso le competenze che più gli si addicevano (fumetto, pittura, scrittura ecc) le diverse attività realizzate e in fase di realizzazione all’interno dell’hub. Il book è stato realizzato in diversi incontri e il prodotto finale è stato un diario di bordo. Mentre per le magliette si è lavorato in più incontri ed il tema ispiratore è stata la raccolta differenziata”, prosegue il racconto.

L’HUB versione estiva si è concluso con un necessario ed educativo momento di confronto, i cui gli operatori hanno raccolto idee e suggerimenti dagli adolescenti: “Il momento è stato utile per far emergere le criticità di un momento incerto che stiamo vivendo e che si riflette sulle famiglie e sull’intera società. L’intero Hub si è svolto in un clima di serenità e familiarità e le attività sono state condotte in allegria. I ragazzi e le ragazze durante l’esecuzione dei lavori cantavano oppure raccontavano episodi personali, in alcuni casi hanno confidato le proprio perplessità per l’immediato futuro scolastico”, conclude Maria Concetta Mannino dell’associazione ALBA.

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