Sportello Ascoltarsi a distanza: a Crotone oltre 50 contatti al mese soprattutto donne
di La Lanterna di Diogene Coop. Sociale Onlus
Data la situazione attuale d’emergenza e nel rispetto delle misure di tutela adottate per il contenimento della diffusione del COVID-19, l’accesso allo Sportello “Ascoltarsi”, offerto dal progetto “L’Atelier Koinè” a genitori, adolescenti e docenti, ha assunto una veste nuova, garantendo la prosecuzione servizio di supporto seppur a distanza.
Anche in questa nuova versione, naturalmente, lo Sportello preserva il diritto alla riservatezza di coloro che ne fanno richiesta. I contenuti dei colloqui sono e saranno sempre tutelati dal segreto professionale.
SUCCESSO DELLA MODALITA’ A DISTANZA DELLO SPORTELLO “ASCOLTARSI”
Da oltre un mese sul territorio di Crotone sono state attivate le consulenze psicologiche online che stanno riscuotendo enorme successo: oltre 50 contatti al mese, con un target a prevalenza femminile.
“Lo Sportello Ascoltarsi del progetto L’Atelier Koinè a Crotone – spiega la psicologa Debora Basile, messa a disposizione dalla realtà partner “Agorà Kroton Onlus“- rappresenta un punto di riferimento e consulenza su argomenti di varia natura, legate principalmente alla situazione di emergenza che stiamo vivendo. Con il tempo le tematiche si sono ampliate e spesso sono rivolte al benessere personale e scolastico, all’orientamento e al perseguimento degli obiettivi degli studenti ma non è assolutamente da intendersi come percorso di tipo psicoterapeutico”.
“Per quanto la priorità resti quella di fronteggiare il contagio, anche l’attenzione alla sfera psicologica ha una grande importanza per le singole persone e per la collettività. – prosegue il racconto della psicologa – Inoltre, la chiusura dei contesti scolastici, assistenziali di base, commerciali e lavorativi può generare momenti di stress nella convivenza prolungata, in assenza di contatti esterni, nella preoccupazione per il futuro e nelle difficoltà di gestione del presente, anche in termini di progettualità economiche, sociali, relazionali. Qualsiasi persona, anche la più equilibrata, in tali condizioni può sentire che le ansie, i pensieri crescono, affollano la mente e rendono difficile affrontare e riorganizzare la vita quotidiana nei necessari cambiamenti richiesti di questo periodo. Gli equilibri di sempre sembrano vacillare e le persone sono “costrette” a stare molto tempo a contatto con sé stesse e con le persone vicine (almeno fisicamente, perché sotto lo stesso tetto). La frenesia quotidiana ci distrae spesso dal dialogo con il nostro mondo interno: adesso, questo dialogo, sembra imporsi in modo a volte anche doloroso. Ci riscopriamo popolati di timori, di desideri, di bisogni riscoperti, di fragilità e di aspetti sorprendentemente inediti”.
Lo spazio d’ascolto psicologico telematico consente alle persone di trovare una collocazione e successivamente “un senso a quanto sentono emergere come disturbante in questo momento, e ciò è possibile grazie al lavoro attento e rispettoso dello psicologo. – aggiunge Debora Basile – In questo particolare momento, ci sentiamo di sostenere che lo spazio d’ascolto telematico abbia un valore unico, poiché può offrire a tutti un luogo “esterno” in cui incontrare un professionista d’aiuto, per alcuni unico luogo di incontro possibile, pur dovendo rimanere tra le mura di casa. E’ in quel luogo che, attraverso l’ascolto attivo dello psicologo, le persone possono trovare un senso a ciò che sperimentano tra le mura della propria persona, in sé stessi”.
Si capisce, da questa esperienza, che questo approccio favorisce l’aggancio a quella popolazione che ancora guarda con diffidenza alcune professionalità, che facilita il contatto con vive il disagio ma non ha il tempo o la possibilità di recarsi ad uno studio, che abbassa la soglia di accesso dal punto di vista economico. Per questo si auspica che queste attività possano proseguire nel futuro.
IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DELLO SPORTELLO ASCOLTARSI A DISTANZA
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