“Moving Signs”: nell’HUB Folk ‘n Funk la fusione tra ‘Movimento Creativo’ e linguaggio LIS

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Prosegue con determinazione e tanta gioia il percorso “Moving Signs, Segni in Movimento” all’interno dell’HUB Folk’n funk gli del progetto “L’Atelier Koinè” negli Istituti Comprensivi “Campanari” di Monterotondo e “Pertini” di Fonte Nuova.

Il laboratorio verte sulla fusione di due linguaggi, quello della LIS e quello del Movimento Creativo, in uno scambio di energie tra danza e segni, integrando così le diverse forme di comunicazione ed espressione seguendo la metodologia della Danceability® nella quale il corpo è  veicolo comunicativo attraverso il quale si valorizza l’individualità della persona e si  promuove la possibilità di costruire relazioni uniche attraverso la creatività del movimento.

In questi mesi i ragazzi hanno intrapreso con passione un lavoro di scrittura creativa partendo dall’ascolto di alcune poesie tratte dai libri:Acerbo sarai tu” di S. Vecchini, e “Viaggia verso, poesie nelle tasche dei jeans” di C. Carminati. Abbiamo invitato gli studenti a riscrivere ciò che più li colpiva e il verso che abbiamo ritrovato in tutti i loro fogli è stato “Se non mi trovi, cercami…”.

I giovani ci appaiono fragili e intensi, ribelli e riservati, ombre e luci in un mondo che li vorrebbe tutti uguali, omologati ad una realtà che spesso non sentono vicina ai loro desideri e alle loro aspirazioni di preadolescenti.

Tra gli obiettivi di questo hub c’è quello di far fiorire la loro diversità e renderla prezioso strumento di arricchimento per ogni componente del gruppo; le emozioni si susseguono e si interpretano seguendo una modalità personale ed unica che va ad unirsi giorno dopo giorno ad un battito collettivo, fatto di movimento, musica e gesto.

Abbiamo attuato una sorta di collage di tutti i loro pensieri scrivendone il testo di una canzone, che stiamo traducendo in LIS e che a breve incideremo insieme: c’è grande fermento e ognuno si impegna attivamente per dare vita alla performance finale che sarà unica e irripetibile, perché creata interamente dai ragazzi, attraverso la musica, il movimento e la LIS che renderà accessibile lo spettacolo anche ai non udenti.

L’OPINIONE DEI RAGAZZI – Ecco, la risposta dei alcuni dei ragazzi, alla domanda che abbiamo fatto: “Perché venite in questo laboratorio?”

 “Perché quando mi avete parlato di questo laboratorio mi è interessato subito. Perchè mi piace imparare nuove lingue, mi piace moltissimo!” (Elisa)

 “Perché posso conoscere nuove persone e posso imparare cose nuove che mi possono servire in futuro” (Andrea)

 

La conclusione di questo breve resoconto vogliamo affidarla ad una poesia, la più amata dai ragazzi che stanno portando avanti questo bellissimo laboratorio, pieno di esperienze nuove e grandi emozioni:

“Non ti riconosco, dice
e poi chiede:
Ma cosa ti succede?
sospiro profondo.
Ma cosa le rispondo?
Se non mi trovi, cercami
nel vapore che si trasforma
nell’onda che scappa e ritorna
nel muschio che afferra la roccia
nello strazio
del fiore che sboccia
”.
C. Carminati

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