FARSI E DISFARSI DELLE IDENTITÀ NEI PERCORSI EVOLUTIVI DEI MINORI DI ORIGINE STRANIERA

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Nell’ambito del progetto triennale “Io sto bene qui in montagna”, finanziato sul bando prima infanzia dell’Impresa Sociale Con i Bambini (2016 – PIR – 00115), si prevede presso gli Istituti Comprensivi “G.  Rodari” e “E. De Amicis” un’azione di mediazione culturale (Azione 4b) a favore delle sezioni dell’Infanzia con elevata presenza di bambini stranieri e delle loro famiglie.

 

Nell’ambito di tale percorso, che vede l’impiego su alcune Sezioni di figure di mediatori culturali, con la collaborazione dei due dirigenti scolastici, di figure strumentali e il coinvolgimento di alcuni insegnanti, è stato previsto di realizzare un’ulteriore offerta formativa specifica, rivolta all’insieme degli insegnanti e degli operatori dei due Istituti, aperta ad alcune figure significative dell’offerta educativa per la fascia 0/6 sul territorio e già attivi nel progetto, nonché ad alcune figure professionali del CISS Pinerolo (che gestisce questa specifica azione nel suo ruolo di partner di progetto).

 

Gli incontri saranno due. Il primo, il 27 aprile 2020 in orario 16,45/19,45 a Luserna San Giovanni presso la scuola media  affronterà il tema posto dai nuovi processi sociali innescati dal passaggio storico per cui la migrazione cessa di essere prerogativa di singoli individui per divenire un processo che coinvolge la presenza di famiglie: una svolta cruciale, carica di potenzialità ma anche di rischi. Questa dinamica richiede una negoziazione più articolata e serrata tra differenti orizzonti di senso e riferimenti normativi e valoriali, coinvolgendo tanto le famiglie migranti quanto le nostre istituzioni. Al centro di questi processi i minori di origine straniera, le cosiddette “seconde generazioni” in particolare, che scontano la distanza, temporale e culturale, dall’esperienza migratoria dei genitori e sono quindi esposti a fattori di vulnerabilità specifica, connessi alla loro condizione “transculturale”.

Il secondo si terrà il 4 maggio 2020 in orario 16,45/19,45 a Torre Pellice presso la scuola media e affronterà invece il tema del complesso e nuovo rapporto che si instaura tra i concetti di cultura e identità, in una società in veloce trasformazione, continuamente arricchita da nuovi ed estranei apporti culturali e al contempo fortemente interessata alla conservazione di elementi identitari spesso artificialmente conservati in forma di contrapposizione semplificata, il noi e loro, che nasconde la fluidità incessante di tutti questi processi di riproduzione culturale. Gli insegnanti chiamati ad intervenire in contesti inter-culturali sono quindi sollecitati a integrare nel loro lavoro una molteplicità di variabili complesse e nuove. A partire da queste considerazioni l’incontro intende accompagnare i partecipanti a definire con maggiore precisione alcune nozioni utilizzate spesso in modo confuso quali quelle di identità, appartenenza, cultura e differenza.

 

A condurre gli incontri sarà il Dr. Roberto Bertolino, Psicologo-psicoterapeuta presso il Centro Frantz Fanon, servizio di psicoterapia, counselling e supporto psico-sociale per immigrati, rifugiati e vittime della tortura.

L’Associazione Frantz Fanon nasce nel 1997 come complemento alle attività istituzionali del Centro Frantz Fanon (primo Centro di etnopsichiatria fondato in Italia). Opera per la tutela e la promozione della salute, con particolare riferimento alla salute mentale di immigrati, rifugiati e gruppi svantaggiati o a rischio di esclusione sociale. Promuove un dibattito sulle politiche della differenza culturale e sulle strategie di intervento adottate dalle istituzioni allo scopo di incoraggiare una maggiore consapevolezza dei presupposti impliciti operanti nelle azioni e nelle scelte delle diverse figure professionali. L’Associazione è inoltre polo formativo e di stage per iscritti ai Corsi di mediazione culturale presenti sul territorio piemontese e finanziati dalla Regione Piemonte (SFF Rebaudengo, Enaip, ecc.).

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