Al via i sei spazi di crescita per genitori e figli del progetto “Infanzia in gioco”
di Humana Mente S.C.S. Onlus
Dopo Salemi anche Erice, Alcamo e Marsala. Seguirà Mazara del Vallo e infine Pantelleria. Saranno luoghi di incontro e scambio, di crescita e condivisione, non solo per le famiglie ma anche per le realtà associative locali. Un vero patrimonio per il territorio.
Diffondere nel territorio provinciale di Trapani la cultura della partecipazione e del coinvolgimento delle famiglie con bambini fra gli 0 e i 6 anni. Questo l’obiettivo dell’iniziativa “Infanzia in gioco” avviata dalla cooperativa sociale HumanaMente onlus di Trapani e finanziato dalla “Fondazione con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Il progetto nasce dalla collaborazione di 21 partner e HumanaMente onlus si configura come soggetto responsabile nelle funzioni di gestione organizzativa, di coordinamento e amministrativa e prevede l’avvio di sei spazi aperti all’intera comunità grazie al prezioso contributo dei partner dislocati sul territorio: saranno luoghi di incontro e scambio, di crescita e condivisione, non solo per le famiglie ma anche per le realtà associative locali. La prima inaugurazione il 4 ottobre a Salemi. Poi Erice l’8 ottobre. Seguiranno Alcamo (19 ottobre) e Masala (20 ottobre). Chiuderanno il cerchio Mazara del Vallo e Pantelleria che verranno inaugurate entro il prossimo mese. Tutte le informazioni relative alle singole aperture, oltre a ulteriori dettagli sulle attività dei centri saranno reperibili sul sito www.infanziaingioco.it.
“Gli spazi – sottolinea Ivana Simonetta, psicologa e psicoterapeuta, presidente di HumanaMente e project manager di “Infanzia in gioco” – sono concepiti come luoghi aperti alla cittadinanza, strutturati e arredati pensando in modo specifico ai bambini più piccoli e ai loro genitori. Spazi di crescita in cui genitori e figli, insieme, possano vivere esperienze stimolanti, coinvolgenti in un clima accogliente e sereno. Spazi di socializzazione in cui giocare, partecipare a laboratori creativi, leggere un libro o vivere l’esperienza della lettura animata o del teatro dei burattini. Il confronto con operatori specializzati in ambito psico-educativo rappresenterà un valore aggiunto”.
L’obiettivo insomma, spiegano gli ideatori, è introdurre un servizio sul quale a oggi il territorio è carente con la speranza che possa ampliarsi e rafforzarsi e diventare un valido punto di riferimento per genitori e famiglie per fare sempre maggiore cultura sul valore inestimabile dalla prima infanzia, un patrimonio di coltivare e da proteggere.
Non solo spazi di aggregazione: anche un progetto di consulenza psico-pedagogica e uno sportello informativo
Oltre alla possibilità di fruire dello spazio nella fascia oraria pomeridiana, i centri diventeranno aggregatori di iniziative rivolte ai più piccole o alle loro famiglie, come laboratori di lettura ad alta voce, massaggio infantile, yoga bimbi, laboratori creativi e tanto altro, attraverso un planning settimanale pubblicato negli appositi spazi social inerenti al progetto. Inoltre uno psicologo e un pedagogista saranno a disposizione – previa prenotazione di un colloquio – in modo alternato una volta ogni 15 giorni all’interno degli spazi. Periodicamente verranno poi organizzati dagli stessi professionisti delle attività di gruppo per genitori a scopo informativo e di confronto.
Sempre negli stessi locali dei sei spazi di crescita per genitori e figli, due volte a settimana sarà presente un operatore di sportello che avrà la funzione di informare i genitori sui servizi esistenti nel territorio distrettuale di appartenenza. Spesso accade infatti che le famiglie non abbiano le informazioni adeguate sulle possibili risorse presenti nel proprio Comune di residenza, di conseguenza bisogni emergenti che potrebbero trovare delle risposte idonee, rimangono insoddisfatti per l’assenza di un’adeguata e completa informazione.