“Io e il Mondo”: attività per bambini e bambine tra 0 e 6 anni per acquisire consapevolezza di sé e del mondo che li circonda

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Immaginate un mondo dove ogni giorno è un’avventura, dove ogni scoperta è meraviglia e dove ogni esperienza lascia un segno indelebile nella crescita di un bambino. Nei primi sei anni di vita, i bambini vivono in questo mondo, un universo vibrante di esplorazione, di apprendimento. Qui, la consapevolezza del proprio corpo e dell’ambiente circostante non è solo un obiettivo educativo, ma una straordinaria avventura quotidiana.

Nel mondo dei bambini la consapevolezza del corpo e dell’ambiente è un viaggio affascinante e pieno di sorprese, ogni esperienza che sia un salto, un’osservazione attenta o la cura di una pianta, contribuisce a formare individui consapevoli e curiosi. Questi primi anni sono un tesoro di scoperte che gettano le basi per una vita di apprendimento continuo e di rispetto per se stessi e per il mondo che li circonda e, come in ogni grande avventura, il viaggio è tanto importante quanto la meta.

Il corpo come strumento di scoperta

Giuseppe ha appena compiuto tre anni ha scoperto qualcosa di straordinario: può saltare. Ogni salto è una sfida contro la gravità, un volo momentaneo che lo riempie di gioia. Attraverso questi semplici gesti, Giuseppe non sta solo giocando; sta imparando a conoscere il suo corpo, a percepire i suoi limiti e esplorare le sue possibilità. Ogni caduta è un insegnamento, ogni risalita una vittoria. Con ogni salto, Giuseppe costruisce fiducia in se stesso e sviluppa la coordinazione motoria

Le mani come strumenti di creazione

Giulia, di quattro anni, è seduta a un tavolo con una scatola di mattoncini colorati. Le sue mani si muovono rapide, assemblando pezzo dopo pezzo. In questo gioco apparentemente semplice Giulia sta sviluppando la motricità fine, arricchendo la sua capacità di manipolare oggetti piccoli. Ma non è solo una questione di abilità fisiche. Giulia sta anche esercitando la sua immaginazione, creando mondi fantastici e storie avvincenti. Ogni costruzione è un’opera d’arte unica, un riflesso della sua creatività e della sua comprensione del mondo.

 

La natura come aula di apprendimento.

In un angolo verde del parco Marco osserva attentamente una fila di formiche con il naso quasi a terra, segue il loro percorso, affascinato dalla loro organizzazione. Questo momento di osservazione è molto più di un semplice passatempo. Marco sta sviluppando la sua capacità di attenzione e il suo senso di curiosità scientifica. La natura, con i suoi infiniti dettagli, diventa un’aula vivente, dove ogni pianta, ogni insetto e ogni albero raccontano una storia. Attraverso queste esperienze Marco inizia a sviluppare un profondo rispetto per l’ambiente e una comprensione della sua importanza.

 

L’avventura dell’apprendimento esperienziale.

Maria, cinque anni, ha appena piantato un seme nel giardino della scuola. Ogni giorno corre vedere se è cresciuto qualcosa. La pazienza e la cura che dedica a questa piccola pianta sono insegnamenti preziosi. Maria sta imparando il ciclo della vita, la responsabilità e l’importanza della cura dell’ambiente. Quando finalmente il primo germoglio spunta dalla terra, Maria sperimenta la magia della crescita, una lezione che nessun libro potrebbe insegnare con la stessa efficacia.

La voce degli educatori e dei genitori

Gli educatori e i genitori sono le guide di queste avventure. Non sono solo insegnanti, ma compagni di viaggio, modelli da seguire e sostenitori instancabili. La maestra Manu sa che ogni bambino impara in modo diverso. Così, organizza attività che spaziano dal gioco libero alla scoperta guidata, sempre con un occhio attento alla sicurezza e al benessere emotivo dei piccoli esploratori. I genitori di Salvatore invece incoraggiano il loro figlio a fare domande, a sperimentare e a non aver paura di sbagliare. Insieme, educatori e genitori costruiscono un ambiente dove ogni bambino può crescere e fiorire.

 

 

 

 

 

 

 

 

Articolo a cura di Raffaella Rinaldis, responsabile comunicazione di Civitas Solis, partner de Il Buon Inizio sul territorio della Locride

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