Il Buon Inizio a San Luca. Educare alla bellezza sin dai primi anni di vita
di Il Buon Inizio
San Luca è un paese di poco più di 3400 abitanti, sorge sulle pendici dell’Aspromonte, sul versante ionico della provincia di Reggio Calabria. È qui che nel 2017 nasce il Punto Luce di Save the Children, uno spazio allestito in una struttura messa a disposizione dal Comune in cui si offre a ragazzi e ragazze servizi gratuiti come l’educazione al movimento e al gioco creativo, laboratori di invito alla lettura, laboratori artistici e musicali, educazione ad un utilizzo sicuro di internet e accompagnamento allo studio. Il Punto Luce, gestito in collaborazione con l’Associazione Civitas Solis, negli anni è diventato un luogo di aggregazione non solo per ragazzi e ragazze, ma anche per i loro genitori che frequentano le attività dello Spazio Mamme.
Lavorare su questo territorio, complesso e per molti versi ostile, ha permesso a Save the Children e al partner Civitas Solis di individuare i bisogni emergenti per bambini, bambine, ragazzi e ragazze e per i loro genitori e pensare a nuovi interventi per promuovere e tutelare i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Nasce così l’idea di ampliare l’offerta educativa anche per bambini e bambine tra 0-6 anni, con il progetto Il Buon Inizio- crescere in una comunità educante che si prende cura, grazie al sostegno dell’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Da luglio 2022, le educatrici di Civitas Solis accolgono in orario antimeridiano bambini e bambine tra i 24 e i 36 mesi con un servizio educativo integrativo e bambini dai 3 ai 6 anni in orario pomeridiano con laboratori e attività ludico ricreative.
“Qui non c’è un nido, abbiamo solo la scuola dell’infanzia. La scuola è fondamentale per alimentare una società diversa. Dove non arriva la famiglia, deve arrivare la scuola. La scuola è un presidio di socialità e legalità. Con la presenza di Save the Children e di Civitas Solis si è abbattuto un muro di diffidenza che ha permesso alle famiglie di frequentare il Punto Luce e ora Il Buon Inizio”, dice Bruno Bartolo, sindaco di San Luca dal 2019.
In Calabria sono 5.211 posti offerti nei nidi e nei servizi per la prima infanzia, a fronte di circa 44mila residenti con meno di 3 anni nella regione. Ovvero una copertura del 11,9%, molto al di sotto della media nazionale (27,2%) e dell’obiettivo del 33% stabilito in sede Ue. Complessivamente, in Calabria meno di un comune su 5 offre il servizio, a fronte di una media nazionale del 59,3%. (dati Openpolis_ https://www.openpolis.it/limpatto-del-pnrr-sulla-poverta-educativa-in-calabria/)
“Il riscontro per le attività de Il Buon Inizio è stato sin da subito ottimo- racconta Teresa D’Agostino, educatrice dello spazio. A san Luca ci sono tante mamme molto giovani, con più figli da gestire, quindi, con questo intervento abbiamo risposto a un forte bisogno di servizi per la prima infanzia. I bambini frequentano volentieri e apprezzano molto i giochi e le attività che gli vengono proposti: attività montessoriane, che si ispirano al metodo looseparts, giornate di lettura, di manualità, travasi, percorsi psicomotori, giochi strutturati e non”.
Superata la diffidenza iniziale, le famiglie hanno iniziato a frequentare lo spazio e a interagire con le educatrici, ad aprirsi e a confidarsi, chiedendo consigli e rassicurazioni su come relazionarsi con i propri figli e affrontare al meglio alcune criticità.
B. è una giovane mamma con 4 figli, non ha un lavoro e trascorre la sua giornata gestendo la casa e la famiglia. Quando ha saputo dell’apertura del servizio educativo integrativo per i più piccoli, ha subito fatto domanda di iscrizione per suo figlio di 24 mesi e successivamente ha iscritto i due figli più grandi di 4 e 5 anni al servizio pomeridiano.
“Da quando mio figlio frequenta lo spazio la mattina, per me è cambiato tutto. Il bambino ha imparato a giocare con gli altri, a condividere, a ripetere anche a casa le piccole regole che ha appreso dalle educatrici e soprattutto è più tranquillo. Ora aspetto di inserire al centro anche mio figlio più piccolo, non appena compie due anni”, dice contenta B.
Lavorare con bambini e bambine, ragazzi e ragazze in un contesto socio-economico come quello di San Luca non è un’impresa facile; è necessario – come sottolineano le educatrici – ripristinare un’idea e immagine di bellezza da tempo offuscata dalle cronache locali e nazionali che continuano a sottolineare solo gli aspetti negativi di un territorio sì complesso, ma anche popolato da voglia di riscatto e di bellezza. “Sin dall’inizio – dice il sindaco Bruno Bartolo- la mia amministrazione si è impegnata per normalizzare San Luca, perché non è considerato un paese normale né dalla politica né dalla stampa. In questo contesto, i progetti di Save the Children e di Civitas Solis sono un faro per il territorio, l’unica luce che c’è.
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