G.P.S. parte dalla formazione

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È entrato nel vivo il progetto G.P.S.-Giovani, Processi, Scelte. Mappe per una comunità educante che si mette alla prova, progetto selezionato da Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile di cui è capofila la cooperativa sociale Officina immaginata di Imola.
Il progetto è fra i 152 che la Fondazione Con i bambini (la cui attività è sostenuta dalle Fondazioni bancarie italiane, fra cui la Fondazione Cassa di risparmio di Imola) ha finanziato attraverso il bando “Comunità educanti”.

Primo tassello, quattro incontri di formazione sul capacity building, la progettazione strategica a impatto e il community organizing a cura dalla cooperativa Kilowatt di Bologna, che si sono svolti fra Le serre dei giardini (la sede della coop) del capoluogo, mercoledì 14 e martedì 27 giugno, e il centro giovanile Ca’ Vaina di Imola, martedì 11 e lunedì 17 luglio.
«Riuscire a comprendere e pianificare l’impatto che la rete dei soggetti coinvolti può generare attraverso le proprie attività ci offre la possibilità di orientare nel migliore dei modi le azioni del progetto mettendo veramente al centro i bisogni e le aspirazioni dei ragazzi a cui vogliamo affiancare la comunità educante – spiegano Daniele Fabbri, presidente di Officina immaginata, e Filippo Tassi, coordinatore del progetto. E arrivando anche a proporre azioni che finora non sono state realizzate nel nostro territorio, che è in parte l’obiettivo fondamentale di G.P.S.».

Al momento, il gruppo comprende l’Aeca-Associazione emiliano romagnola di enti autonomi di formazione professionale, di cui fa parte il Ciofs, l’Asp del circondario imolese, l’Associazione Santa Maria della Carità (l’ente gestore della Caritas della Diocesi di Imola) e il Centro sociale Giovannini del quartiere Marconi.
E «prima di cercare di allargare la rete agli istituti comprensivi e superiori, alle associazioni culturali e sportive, all’Azienda usl, alle cooperative sociali e del terzo settore, alle associazioni di categoria, alle Forze dell’Ordine e a tutte quelle aziende sensibili alla formazione e al reinserimento educativo dei ragazzi, abbiamo scelto di fare formazione – aggiungono Fabbri e Tassi –, per aggiornare e mettere a fuoco i bisogni del territorio sul tema del contrasto alla povertà educativa e al
disagio minorile».

Contemporaneamente, il gruppo sta lavorando a due possibili primi appuntamenti pubblici di G.P.S., per far conoscere il progetto anche alla cittadinanza, a settembre, in occasione di festival ed iniziative al complesso dell’Osservanza e nel quartiere Campanella.

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