Il gioco nell’attesa dei papà: al Pagliarelli un’area per i figli dei detenuti

di

di Stefano Edward, responsabile comunicazione della cabina di regia Giocare per diritto a Palermo

Grande momento di festa alla casa circondariale del Pagliarelli di Palermo per l’inaugurazione dell’area gioco, alla presenza delle istituzioni e dei partner del progetto.

Questo spazio permetterà ai più piccoli, accompagnati dai familiari, di poter incontrare con serenità i propri padri attraverso il gioco e la spensieratezza tipica della loro età che ricostruisce, almeno in parte, il rapporto padre-figli.

Soddisfatto il direttore del progetto, Vincenzo Sapienza, che evidenzia i tanti obiettivi raggiunti grazie alla sinergia con le istituzioni coinvolte e ai numeri di utenti raggiunti. “Mi auguro che questo progetto, che ormai volge al termine dopo quasi tre anni, possa essere da stimolo e da base per futuri progetti anche migliori di questo per dare una continuità al lavoro fatto fin qui”- ha dichiarato Sapienza.

Ottimi i risultati dello sportello di supporto alla genitorialità che ha permesso ad una parte degli ospiti della casa circondariale del Pagliarelli, di poter fruire del supporto psicologico e di consulenza nei temi di mediazione familiare, traendone beneficio: “Lo sportello di supporto alla genitorialità ha avuto una ottima riuscita – riferisce Rosalba Petrusofunzionario giuridico pedagogico del Pagliarelli -, molte persone detenute hanno fruito dei colloqui di sostegno con le due psicologhe e si sono avvalse anche della
consulenza e orientamento dell’avvocata in tematiche di mediazione familiare o diritto di famiglia”.

“Penso che sia uno spazio molto utile perché genitori e figli reciprocamente imparino e insegnino a giocare, perché la dimensione del gioco è una dimensione fondamentale – ha detto Nicola Mazzamuto, presidente tribunale di Sorveglianza Palermo – Attraverso il gioco s’imparano tante cose della vita, si acquisiscono tante abilità e, come è detto nel titolo di questo progetto, il gioco è un diritto del bambino ma anche è un diritto, dell’adulto soprattutto se questo diritto all’adulto quando era bambino gli era stato
negato”.

“Questa Area Gioco è un simbolo tangibile ed evidente di questo bellissimo percorso che è stato fatto e che vuole valorizzare il ruolo di genitore, del detenuto genitore – ha detto all’inaugurazione Maria Luisa Malato, direttrice della Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo – Questo spazio darà l’occasione di potere vivere magari in maggiore libertà, un po’ fuori dal contesto ordinario, il classico colloquio genitore – figlio che normalmente si svolge nelle sale colloqui che in questo caso avverrà accompagnato appunto da questi giochi senza il disturbo che possono dare appunto i cellulari o altre distrazioni. Non solo è importante perché dà appunto maggiore libertà, dà un senso diverso proprio al colloquio, ma anche perché probabilmente consentirà ai genitori, di potere godersi
diciamo meglio i loro bambini di poter avere un momento più di vicinanza in un contesto che è leggermente più gradevole rispetto alle sale colloqui. È un segno importante anche di attenzione ai detenuti che in parte così potranno anche riacquistare questo ruolo di genitore che a volte anche prima dell’ingresso in carcere, magari per problematiche varie, non avevano rivestito con la dovuta attenzione”.

 

Regioni

Ti potrebbe interessare

Il racconto di Alessandro Alioto, giovane tutor sportivo di “Giocare per Diritto” a lavoro con i ragazzi e le ragazze del rione Danisinni, Palermo.

di

Di Stefano Edward – referente comunicazione per la cabina di regia Giocare per diritto a Palermo   Alessandro, com’è iniziata questa avventura...

Gli abbracci mancati ora ritrovati. Le voci dal carcere Pagliarelli sull’azione di Sostegno alla Genitorialità

di

 a cura di Stefano Edward e Laura Bonasera VOCI DAL CARCERE: GLI ABBRACCI MANCATI  “Ero una persona nervosa, distratta ed agitata. Grazie...

Pronti? Sta per arrivare “FATE IL NOSTRO GIOCO!” Percorsi, incontri, esperienze di realtà virtuale. SCOPRI IL PROGRAMMA!

di

FATE IL NOSTRO GIOCO!  Percorsi, incontri, esperienze di realtà virtuale. Per conoscere il nostro progetto dentro e fuori le carceri ENNA 9-10-11 MARZO...