Il Piano Territoriale per il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica di Chiaiano: una sfida per costruire il futuro del quartiere

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Quale sarà il prossimo futuro del territorio di Chiaiano? Quali sono gli ambiti prioritari su cui la Comunità Educante ha intenzione di continuare ad intervenire nei prossimi anni?

Queste sono le domande che hanno guidato il lavoro della Comunità Educante di Chiaiano in quest’ultimo anno del progetto Futuro Prossimo. Dalla fine del 2018 gli attori della Rete Territoriale si sono impegnati a stringere le maglie della collaborazione per contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica, fenomeni che purtroppo, pregiudicano il presente e rischiano di minare gravemente l’avvenire delle bambine, dei bambini e degli adolescenti del territorio e risulta fondamentale, oggi ancora più di ieri anche a causa delle conseguenze socio-economiche della Pandemia da Covid-19, trovare strategie e connessioni per continuare ad offrire opportunità e favorire l’acquisizione di competenze che possano fungere da fattori protettivi per le ragazze ed i ragazzi.

In questi anni, dal 2018 ad oggi, sul territorio di Chiaiano, il progetto Futuro Prossimo è riuscito a raggiungere circa 1500 minori con le sue attività, sia dentro che fuori la Scuola, a coinvolgere oltre 500 adulti, tra docenti e famiglie, in azioni di supporto alla genitorialità, sostegno e percorsi di formazione e capacity building, ed a promuovere la collaborazione tra circa 25 realtà: dagli Istituti Scolastici al Gruppo Giovanile, dalle Associazioni all’Università, dall’Azienda Sanitaria Locale al Comune di Napoli.

Connettere realtà così diverse è stata una delle sfide principali del progetto, sperimentare un vero e proprio modello di collaborazione in grado di promuovere la partecipazione attiva di tutte e tutti e che al contempo rimanesse flessibile, aperto e dinamico. I Tavoli Territoriali sono stati il fulcro del confronto, lo spazio di riflessione tra gli attori della Rete, il “luogo” in cui condividere successi, fallimenti, preoccupazioni e priorità ma anche il dispositivo principale che ha permesso di riflettere sul “come” lavorare insieme. Dai Tavoli Territoriali, infatti, è emersa l’esigenza di suddividere in Gruppi di Lavoro i diversi ambiti prioritari d’intervento individuati: Offerta Educativa, Scuola e Inclusione e Valorizzazione del Territorio. Il valore principale che ha guidato questo processo di costruzione di un metodo per ascoltarsi, per prendere decisioni, per condividere azioni, risorse e strategie, è stato quello della co-progettazione che ha permesso di attivare oltre 130 percorsi individualizzati (Doti Educative di Comunità) mettendo in connessione diversi attori (famiglie, associazioni, fornitori, Scuole), di pianificare le attività educative estive nel 2020 e nel 2021 coinvolgendo attivamente gli Istituti Scolastici ed organizzando incontri dedicati della Comunità Educante per ascoltare le esigenze degli Adolescenti ed accogliere le loro richieste, di progettare e realizzare Seminari di Formazione e tante altre azioni significative destinate ai minori, le famiglie, i docenti e le figure educative del territorio.

Il percorso del progetto Futuro Prossimo è costellato da numerose vittorie e da altrettante difficoltà, inaspettate, imprevedibili, come la Pandemia che ha sconvolto tutto il mondo e spesso è capitato di riflettere sulle strategie per continuare ad esserci, per rendere sostenibili gli interventi oltre l’importante sostegno dell’Impresa Sociale “Con i Bambini”, per proseguire ed accompagnare le ragazze ed i ragazzi del territorio, per non lasciare sguarnite le realtà del quartiere e per capitalizzare quanto costruito in questi anni, valorizzare quanto sperimentato. Queste domande sono state le tracce da cui si è partiti per la creazione del Piano Territoriale per il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica che è stato presentato il 26 maggio presso la Sala dei Baroni del Maschio Angioino di Napoli.

Il Piano Territoriale è il frutto della co-progettazione della Comunità Educante di Chiaiano che si è raccontata ed ha raccontato il percorso che ha compiuto, ed ha provato a spingersi oltre, guardando al futuro, impegnandosi a raggiungere obiettivi concreti entro il 2024 in quattro macro-aree ritenute fondamentali per continuare a contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica: rafforzare la Comunità Educante, definendo una governance condivisa, continuando a formarsi, partecipando attivamente al Patto Educativo di Comunità e rispondendo, in Rete, almeno a un avviso pubblico tra quelli previsti per la gestione del PNRR; continuare a sperimentare metodologie e ampliare gli strumenti per ridurre povertà educativa e dispersione scolastica; arricchire ed innovare l’offerta educativa territoriale, in particolare su Arte, Cultura e Sport; accompagnare e favorire la riappropriazione da parte dei giovani dei luoghi del territorio e degli spazi scolastici, mediante la rigenerazione urbana e la riqualificazione del quartiere.

L’impegno della Comunità Educante sarà fondamentale per garantire diritti, per promuovere un’offerta educativa ricca tarata sui bisogni e sui desideri dei giovani, per continuare a sostenere percorsi individualizzati per i minori del territorio. È evidente che il percorso, anche visto il grande momento di crisi globale che si sta vivendo, è in salita ma il progetto Futuro Prossimo è stata una grande opportunità per imparare a costruire, ad apprezzare i piccoli risultati puntando ai grandi cambiamenti, con una visione condivisa. È fondamentale, dunque, esserci quotidianamente accanto alle ragazze ed ai ragazzi con consapevolezza e responsabilità, perché, citando Niccolò Fabi, “Giorno dopo giorno è silenziosamente costruire. Costruire è sapere, è potere rinunciare alla perfezione” ma senza rinunciare mai a fare il massimo, a mettersi in gioco e il Piano Territoriale per il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica è un punto di partenza per aprire il territorio a nuove possibilità, a nuove opportunità, a nuove energie.

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Articolo a cura di Antonio Caiazzo, coordinatore locale di Futuro Prossimo – Save the Children

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