Educazione civica nelle scuole di Futuro Prossimo: Venezia, Napoli, Sassari? Presenti!
di Save the Children Italia Onlus
Il ritorno dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione civica rappresenta una sfida nuova per gli istituti scolastici di ogni ordine e grado: le scuole di Futuro Prossimo hanno provato ad affrontarla con creatività sperimentando forme di collaborazione con i partner del Terzo Settore.
Gli educatori hanno proposto alle classi attività laboratoriali che supportano l’acquisizione di competenze sociali e civiche e che, in alcuni casi e in accordo coi docenti, sono riconosciute come parte integrante dell’insegnamento disciplinare. L’obiettivo? Far crescere negli studenti e nelle studentesse il desiderio di partecipare e coltivare in loro l’abitudine a rivolgere uno sguardo di cura e di attenzione verso le persone e l’ambiente in cui vivono.
La disponibilità di dirigenti, educatori e insegnanti permette di realizzare a Venezia, Napoli e Sassari attività laboratoriali in più di 30 classi, in cui si discute di ambiente, territorio, patrimonio culturale, cittadinanza e diritti umani e nelle quali si condividono responsabilità e si ipotizzano azioni di piccoli ma concreti cambiamenti.
A Chiaiano (NA), l’associazione Easlab guida le calssi della secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo 28 Giovanni XXIII – Aliotta in un’esperienza concreta di cittadinanza attiva, invitando i ragazzi e le ragazze a pensare ai luoghi più belli del proprio territorio, a descriverli e a rappresentarli. Luoghi “di tutti i giorni”, come la metropolitana, il parco Cupa Spinelli, la piazzetta e la scuola sono raccontati come spazi abitati e vissuti, di un territorio che appartiene a chi lo vive ma che resta aperto a chiunque voglia conoscerlo meglio.
Il dialogo e la co-progettazione degli interventi con i docenti sono un elemento essenziale per la buona riuscita di questi percorsi: l’equipe educativa della cooperativa Sociale Itaca di Marghera (VE) propone laboratori finalizzati all’acquisizione di competenze digitali, alla conoscenza dei diritti costituzionali e dello sviluppo sostenibile. Grazie alla collaborazione con il corpo docenti, si vuole dare una risposta ai bisogni di apprendimento delle singole classi, senza per questo perdere il riferimento alla comunità di appartenenza. Consapevoli della centralità di sperimentare esperienze di ascolto e di condivisione, gli educatori stanno accompagnando le classi dell’Istituto Comprensivo “Cesco Baseggio” di Marghera alla presentazione reciproca delle riflessioni fatte in aula e dei prodotti realizzati durante le attività.
Anche le classi seconde dell’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione (IPSAR) di Sassari hanno voluto mettersi in gioco e stanno intraprendendo, insieme ai docenti e in collaborazione con l’ong Osvic e il comitato territoriale di Uisp Sassari, un percorso di riflessione sui temi della partecipazione, del benessere in classe, della non discriminazione, dell’attenzione agli altri e della cura del territorio.
Futuro Prossimo vuole raccontare oggi del desiderio che hanno i ragazzi e le ragazze di riflettere, di impegnarsi, di fare proposte e di assumersi piccole responsabilità. Un desiderio di esserci che va di pari passo con la volontà di comunicare, di raccontare e di raccontarsi, senza smettere di essere curiosi, di farsi domande su quello che ancora non si conosce e di provare a guardare con occhi diversi quello che è vicino e familiare.
Articolo a cura di Alba Dellavedova, referente scuola per Futuro Prossimo – Save the Children
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