Costruiamo il futuro! Una pubblicazione per promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nelle scuole
di Save the Children Italia Onlus
A 30 anni dalla Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza tante attività per tutti i gusti.
Il 20 novembre 2019 la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza spegne 30 candeline. Un compleanno non ancora pieno guardando i dati che tutt’oggi coinvolgono tanti minori nel nostro paese sotto la soglia di povertà assoluta, il 12,5%, 1 su 8, 1, 2 milioni e la dispersione scolastica è al 14.5%.
Come fare allora per riuscire a raggiungere anche i più fragili?
Un luogo: la scuola. Un progetto: Futuro Prossimo. E poi la rete e la comunità educante che si sta sviluppando su tre diversi territori: Marghera, Napoli e Sassari.
I laboratori motivazionali, una delle tante azioni progettuali, svolti in orario scolastico con l’intero gruppo classe, sono finalizzati a promuovere dinamiche inclusive, supportare la motivazione degli studenti verso la scuola, sensibilizzare sul tema della dispersione scolastica. Durante l’a.s. 2018/2019 hanno permesso a ciascuno studente di scoprire o riscoprire la convenzione ed è stata l’occasione per soffermarsi sui diritti di ciascuno e ragionare come gruppo classe su quelli che maggiormente li avevano colpiti.
Ne è nata la pubblicazione “Costruiamo il futuro!” composta da tante attività create interamente dagli oltre 1400 studenti delle scuole secondarie di I e II grado. Un coinvolgimento importante, una riflessione comune su aspetti e possibilità che riguardano concretamente la loro vita. Grazie alla collaborazione degli insegnanti e dei formatori di ITACA, OSVIC e EaSlab, che li hanno accompagnati in questo nuovo percorso, le ragazze e i ragazzi si sono cimentati in diverse modalità espressive che ritroverete nella loro diversità e bellezza.
Perché lavorare su una performance comunicativa?
L’idea alla base è sviluppare e sostenere un pieno protagonismo dei ragazzi e delle ragazze. Nel progetto Futuro Prossimo, finanziato dall’Impresa Sociale Con i Bambini, crediamo che attraverso una più ampia partecipazione degli studenti in tutto ciò che li riguarda si possa trovare la chiave di volta per coniugare appartenenza al mondo scuola e voglia di impegnarsi nell’apprendimento e nella costruzione di una comunità scolastica educante.
La loro voce ha creato tutte le attività, le performance e i laboratori, tutto il processo è infatti stato frutto di una elaborazione condivisa: dalla scelta dei diritti su cui esprimersi e prendere posizione, all’ ideazione delle performance, alla sensibilizzazione di scuola e cittadinanza sui temi affrontati durante il percorso in classe.
La realizzazione di un prodotto comunicativo ha accompagnato lo svolgersi dei vari incontri e ha permesso a ciascuna classe di presentare il proprio percorso ad altri coetanei. A Marghera hanno scelto l’ultimo giorno di scuola, a Napoli hanno creato un evento ad hoc in piazza per rilanciare un impegno anche al di fuori del contesto scolastico, a Sassari il lavoro ha permesso un confronto tra il gruppo classe.
Attraverso queste attività si è potuto far comprendere l’importanza di esprimere la propria opinione, di far valere le proprie idee e di impegnarsi affinché vengano rispettate. Si è lavorato per favorire la consapevolezza e il rispetto delle diverse identità culturali, come fonte di arricchimento e crescita; affrontando temi complessi quali il pregiudizio, la diversità, la discriminazione e l’inclusione.
Dal punto di vista didattico, l’azione performativa si inserisce e si sviluppa come compito di realtà. Nasce dalla quotidianità di cui i soggetti stessi delle azioni sono portatori con una finalità precisa: provare a sensibilizzare attraverso immagini, parole, suoni, altri coetanei.
Pensiamo, infatti, che un percorso di costruzione condivisa di una performance artistica (sia essa una attività, un laboratorio o una semplice coreografia o un flash mob) sia anche un modo per sviluppare un pensiero critico, un punto di vista non convenzionale. Aprire una molteplicità nello sguardo. In questo tempo faticoso è urgente e necessario riaprire visioni e possibilità di futuro diverso e questo strumento, attraverso le differenti arti utilizzate, ci ha permesso di spostare lo sguardo un po’ più in là ritornando anche al cuore dello stare insieme a scuola.
Uno strumento semplice che diventa un potente mezzo di condivisione e coinvolgimento, capace di veicolare con un linguaggio immediato messaggi importanti: “School must go on” dice lo slogan di un’attività per promuovere i diritti anche sul territorio. Sì, la scuola deve andare avanti, per se stessa, innovando pratiche e metodologie ma soprattutto per tutti coloro che la abitano, per riuscire a sostenere nell’apprendimento anche chi fa più fatica e starebbe volentieri a casa. Per questo diventa sempre più prezioso un lavoro sinergico con le scuole e i diversi attori territoriali: insieme si può fare la differenza. E Futuro Prossimo è ora!
Articolo a cura di Camilla Bianchi di Save the Children Italia
Ti potrebbe interessare
Sassari, Good Action Day: i ragazzi e le ragazze di Futuro Prossimo raccontano la scuola e la città che vorrebbero
di Save the Children Italia Onlus
Sabato 11 dicembre 2021 Futuro Prossimo è stato ospite del “Good Action Day”, la giornata delle buone azioni, organizzata da AVIS Comunale...
Un futuro tutto da leggere?
di Save the Children Italia Onlus
Incentivare la lettura attraverso corsi di formazione per operatori e rafforzando i presidi territoriali dove poter accedere ai libri: sarà questo l’impegno...
Patto Educativo di Comunità di Napoli: la comunità educante come riferimento per costruire il futuro
di Save the Children Italia Onlus
L’Emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19 ha travolto tutto il mondo ed ha completamente stravolto le periferie, amplificando le disparità sociali...