L’estate di Futuro Prossimo

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Gioco, svago all’aperto, relazioni e recupero leggero degli apprendimenti sono state le parole chiave dell’estate di Futuro Prossimo, partita nel mese di giugno 2020 e durata fino alla riapertura della scuola. In tutto circa 175 persone, tra ragazzi e adulti raggiunti sui tre territori di Napoli, Sassari e Venezia.

Le iniziative messe in campo hanno preso vita dal processo di consultazione tra scuole e partner di progetto, processo attivato con l’intento di condurre un’analisi dei nuovi bisogni emersi nel mondo della scuola sui vari territori durante l’emergenza COVID-19 e, di conseguenza, costruire una strategia di risposta.

Grazie al prezioso lavoro dei partner l’esito delle consultazioni si è concretizzato in un repertorio di proposte per l’estate che hanno accompagnato i ragazzi da un lato nel recupero degli apprendimenti e dall’altro nella riappropriazione dei momenti di gioco, confronto e svago all’aperto con i coetanei in totale sicurezza.

Ogni territorio con la sua proposta personalizzata e studiata per i propri ragazzi e le proprie ragazze, ma tutti uniti dallo stesso intento: restituire uno spazio di apprendimento leggero e di socialità dopo un lungo periodo di isolamento.

A Venezia gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di secondo grado hanno avuto la possibilità di partecipare a tre gruppi di learning loss, per far fronte alla perdita degli apprendimenti non solo legata all’estate ma anche alla fase di lockdown. Sono stati organizzati anche tre laboratori di lingue in presenza e uno online, due gruppi di italiano per le mamme madre lingua straniera e uno online per i ragazzi, e tante attività tra le quali sostegno didattico digitale, club del libro, gruppo dei ragazzi delle scuole superiori e quello del consiglio consultivo.

A Sassari i ragazzi e le ragazze di Latte Dolce hanno frequentato ogni giorno laboratori ludico sportivi, musicali, fotografici, di lettura e teatro. Anche le mamme coinvolte del progetto hanno ripreso a incontrarsi per confezionare mascherine di stoffa per la comunità e per ri-impossessarsi dei più sani stili di vita grazie all’appuntamento con l’urban walking. Inoltre, in costante raccordo con le scuole, gli educatori hanno continuato a supportare i ragazzi in presenza e a distanza nel recupero e rafforzamento delle competenze, e a affiancare i genitori tramite l’attivazione di uno sportello di supporto al disbrigo di pratiche online.

A Napoli, presso l’’IC Giovanni XXIII-Aliotta e il  Punto Luce di Chiaiano sono riprese le attività in presenza, con l’attivazione di laboratori artistici e sportivi, attività di sostegno allo studio per il recupero degli apprendimenti e percorsi di co-progettazione e partecipazione in vari ambiti, dalla Scuola alla sostenibilità ambientale, in collaborazione con attori della Comunità Educante come le Associazioni “Let’s Do It” e “Greenpeace” che volontariamente hanno offerto il loro contributo per arricchire l’esperienza degli Adolescenti.

In tutti i territori, gli spazi che hanno ospitato Futuro Prossimo nella sua veste estiva erano all’aperto e colorati, allestiti nei pressi delle scuole o dei Punti Luce, pensati per permettere a ragazzi e ragazze di vivere l’esperienza in totale sicurezza e spensieratezza. Gli operatori e le operatrici hanno impiegato tutta la loro professionalità e energia per alleggerire i ragazzi dalle difficoltà dei mesi del lockdown e permettere loro di tornare sereni tra i banchi di scuola.

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